1. Un giovane su tre investe nelle carte collezionabili

    Un’indagine di Skuola.net e Topps® rivela che il collezionismo di card è in forte crescita tra i giovani: 1 su 7 è un acquirente abituale, con una spesa media annua di 344 euro che in alcuni casi raggiunge picchi di 1.000 euro. Oltre un terzo acquista per rivendere, trasformando una passione in vero e proprio business. Le card più popolari sono quelle calcistiche e fantasy, mentre le ragazze prediligono manga e fumetti.
    Marcello G.

    di Marcello G.

  2. Scuole al gelo, siamo alle solite: due studenti su tre stanno già “battendo i denti”. E in classe rispuntano cappotti, coperte e stufe

    I primi freddi riaprono la vecchia questione delle scuole fredde. La “colpa” è soprattutto di impianti di riscaldamento guasti o malfunzionanti, ma anche della necessità di risparmiare e di preservare la salute degli studenti. Le proteste raramente risolvono le cose. E allora si ricorre alle solite contromisure: fare lezione con giubbotti e plaid addosso la più gettonata
    Marcello G.

    di Marcello G.

  3. Nord batte Sud, maschi superano femmine: l’Italia è il paese dei divari per le competenze matematico-scientifiche

    Il nostro Paese si difende sia in matematica che in scienze. Ma continua a fare i conti con divari territoriali e di genere. I risultati dell'indagine IEA TIMSS 2023 mostrano come le differenze geografiche e di genere siano ancora un problema.
    Carla Ardizzone

    di Carla Ardizzone

  4. Scuola, quanti ostacoli per gli studenti disabili: bullismo, edifici inadeguati e scarsa accoglienza i problemi principali

    Una consultazione promossa dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza assieme al portale Skuola.net, che ha coinvolto 6 mila studenti delle classi superiori, mostra quanto la scuola italiana sia ancora troppo poco inclusiva. Quasi 1 su 2 riporta di episodi di bullismo contro alunni con disabilità, meno della metà promuove gli edifici quanto ad accessibilità.
    Marcello G.

    di Marcello G.

  5. In Italia crescono i laureati e la loro “occupabilità”: donne e atenei telematici trainano la truppa. Ma restiamo al di sotto della media UE

    Un recente rapporto della Commissione Europea certifica i passi avanti fatti dal nostro Paese sui livelli generali di istruzione. Oggi quasi un under 35 su tre è in possesso di una laurea o di un titolo equiparabile, ma siamo al - 30% rispetto alla media comunitaria. La spinta maggiore dall’aumento delle laureate e delle iscrizioni agli atenei online. Arranchiamo sulle STEM, ma i tassi di occupazione dei laureati si stanno allineando agli standard europei
    Marcello G.

    di Marcello G.

  6. L’Australia vieta i social agli under 16: in Italia la metà dei giovani sarebbe d’accordo, ecco perché

    Ben il 47% dei giovani italiani sarebbe d’accordo con un divieto degli smartphone agli under 14 e dei social a chi ha meno di 16 anni. Cosa c’è dietro questo apparente consenso? Lo rivela l’indagine degli psicologi dell’Associazione Di.Te. e Skuola.net
    Marcello G.

    di Marcello G.

  7. Educazione finanziaria, Italia bocciata: 1 adulto in povertà su 3 proviene da un contesto familiare in difficoltà economiche

    L’ultimo rapporto Eurostat mostra lo stretto legame tra le ristrettezze finanziarie degli adulti di oggi e la condizione economica di quando gli stessi erano adolescenti. L’Italia è una delle nazioni in cui questo si avverte di più, peggio di noi fanno solo Bulgaria e Romania. La Danimarca, invece, è il paese in cui le origini contano di meno. Anche i livelli di istruzione sono decisivi
    Marcello G.

    di Marcello G.