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giornata mondiale riciclo italiaOggi è il 18 marzo 2022, la quinta Giornata mondiale del riciclo, una ricorrenza istituita 2018 per volontà della Global Recycling Foundation, per stimolare l’educazione e la consapevolezza sul riciclo, promuovere la raccolta differenziata e sensibilizzare cittadini e imprese su come evitare lo spreco di risorse per salvaguardare il nostro pianeta.

Secondo il rapporto GreenItaly 2021, realizzato insieme a UnionCamere e alla fondazione Symbola, l'Italia è leader in Europa per il riciclo dei rifiuti con il suo 79,3% di prodotti riciclati e riutilizzati. Un dato che di distanzia enormemente da quello della media europea, fermo al 49%.

Giornata mondiale del riciclo: Italia in testa alle classifiche europee

Il nostro Paese si presenta al primo posto in Europa per riciclo dei rifiuti. Secondo il report stilato da GreenItaly 2021, l'Italia, "Con un riciclo sulla totalità dei rifiuti - urbani e speciali del 79,4%, segna un risultato superiore alla media UE (49%).
Il risparmio annuale è pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate equivalenti di CO2 nelle emissioni grazie alla sostituzione di materia seconda"
- è quanto si legge nel resoconto annuale stilato a ottobre 2021. Sotto il Bel Paese si trovano il Belgio, con un dato del 77% dei rifiuti riciclati e la Germania (69%).

La svolta si compie con l'economia circolare

"L’Italia può dare un contributo importante alla sfida alla crisi climatica, alla crisi pandemica e a quella dovuta alla recente invasione dell’Ucraina, in tanti settori in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare - è quanto sostiene Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola. Siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 79,4% con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei". Le fonti rinnovabili sono la risposta per un futuro più green. Sono oltre 441 mila le aziende italiane che nel quinquennio 2016-2020 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green, e nello specifico il 21,4% delle imprese totali nel 2020, a conferma che nonostante la pandemia non si è verificato alcun rallentamento (21,5% nel 2019).

Italia prima in riciclo ma sulla plastica c'è ancora da lavorare

Se sul piano del riciclo dei rifiuti urbani e speciali facciamo invidia agli altri Paesi, troviamo ancora difficoltà nel campo della plastica. Secondo quanto dimostrato nell'analisi svolta da Greenpeace, il nostro tallone d'Achille si riscontra nel riutilizzo della plastica dove più del 60% degli 11 miliardi di bottiglie immesse al consumo in Italia ogni anno non viene riciclato. I nostri mari sono sommersi da residui di plastiche e 7 miliardi di contenitori da 1,5 litri in Pet rischiano di complicare la situazione, giungendo sui fondali. Lo stretto di Messina, per fare un esempio, è considerato il luogo con la maggiore densità di rifiuti mai riportata nei mari del pianeta e l'intero Mar Mediterraneo è stato definito da diversi ricercatori come una "zuppa di plastica".