4' di lettura 4' di lettura
Francesco picchiato per aver difeso una ragazza aggredita dal fidanzatoLo hanno picchiato in cinque per aver cercato di difendere una ragazza mentre veniva aggredita dal fidanzato. Un episodio che si fa ancora più cupo e inquietante dopo la triste vicenda di Giulia Cecchettin, uccisa dal fidanzato vicino a Pordenone.

Fonte foto: pagina social milanobelladadio

È successo domenica intorno alle ore 20:00 a Milano, zona Biaggio.

Francesco si è sfogato raccontando la vicenda sulla pagina social ‘milanobelladadio’.

Picchiato perché ha difeso una ragazza dal fidanzato: “Lei è la mia donna, posso farle quello che voglio”

Picchiato per aver aiutato una ragazza in difficoltà, alle prese con un fidanzato violento. Era domenica, intorno alle ore 20:00. Francesco stava tornando a casa dal lavoro. Camminava sul marciapiede quando si è imbattuto nel litigio della coppia. Un litigio che è andato ben oltre le parole nel momento in cui il ragazzo ha sferrato un pugno alla ragazza. C’erano alcuni passanti, ma nessuno è intervenuto o ha detto niente. Allora Francesco ha deciso di intromettersi allontanando l’aggressore e telefonando alla polizia. Il ragazzo a quel punto lo ha minacciato di chiamare i suoi amici. E poi avrebbe detto che quella era la sua donna, e che per questo lui poteva farle quello che voleva. La ragazza, nel frattempo, si è avvicinata e gli ha sussurrato: Capisci che adesso il mio ragazzo va nei casini per colpa tua?. Era impaurita, aveva il viso rosso e uno zigomo gonfio per il colpo appena subito. Ma comunque difendeva il fidanzato, come se concordasse con lui nonostante la violenza: lei era la sua ragazza, quindi aveva il diritto di farle quello che voleva.

“Le ho spiegato che la situazione era grave, che era in grave pericolo, che non potevo non difenderla dal suo fidanzato che la stava aggredendo…”, ha raccontato Francesco a ‘milanobelladadio’. Il ragazzo, intanto, continuava a giustificare il suo comportamento, sminuendolo e facendolo sembrare normale. E poi sono arrivati gli amici - erano in quattro -, che se la sono presa con Francesco a suon di botte. Solo pochi minuti più tardi è giunta la polizia, troppo tardi per evitare il pestaggio. Per Francesco, un trauma cranico, la frattura del naso e una costola incrinata. Questo è stato il prezzo del suo gesto.

Francesco: “Preferisco essere gettato a terra e rialzarmi piuttosto che stare in silenzio”

A seguito dell’episodio di cui è stato vittima, Francesco ha condiviso un pensiero: “Questo è il nostro Paese, questo è il mondo in cui vivo. Dove chi è indifferente vince e chi cerca di fare qualcosa viene distrutto. Ma preferisco essere gettato a terra e rialzarmi piuttosto che essere chiuso nell'omertà e stare in silenzio.