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impatto di netflix su riscaldamento globale

Nei dibattiti riguardo il clima se ne parla davvero poco, eppure l'impatto di internet sul riscaldamento globale sta assumendo dei risvolti inaspettati e per nulla incoraggianti. Si perché i cloud, ovvero i giganteschi data center dentro ai quali migrano i dati di tutto il mondo, oggi assorbono l’1% della domanda globale di energia.

E il consumo si traduce ovviamente in emissioni: è quanto emerge da un'indagine del “Corriere della Sera”. Infatti, un solo server produce in un anno da 1 a 5 tonnellate di CO2 equivalente, e ogni gigabyte scambiato su internet emette da 28 a 63 g di CO2 equivalente.

La parola d'ordine è non sperperare

Tralasciando un attimo le promesse delle grandi multinazionali del settore, come Amazon e Google, e sperando che vengano messe in pratica, cosa possiamo fare per limitare il consumo di dati e, quindi, di CO2? La parola d'ordine è “non sperperare”; quante volte visitiamo un sito e poi ci dedichiamo ad altro, lasciando quella pagina aperta? Quel sito continuerà a scambiare dati con il nostro computer, con relative emissioni prodotte. Una buona soluzione potrebbe essere quella di visionare i siti in 'modalità stamina', cioè risparmio energetico. A farlo è il sito italiano di Suzuki che ha stimato un risparmio del 20% rispetto ad un computer che lavora a pieno regime. Sembra poco ma non è così; infatti se i 100 maggiori siti italiani, per traffico, adottassero questa strategia si risparmierebbero 15.625 tonnellate di CO2 l'anno.

Se non so quanto consumo, non so quanto inquino

E cosa c'entra Netflix? L'inquinamento viene generato anche dal traffico dati durante la visione di un film o serie tv in streaming. Ragione per cui anche il colosso dello streaming (così come altre piattaforme) non è esente dal discorso. Come sapere quanto si consuma e, quindi inquina, usando Netflix? Bisogna accedere al sito Just Watch calcolatore di streaming, scaricare la propria cronologia Netflix e seguire le istruzioni. Ad esempio, se si vedono circa 900 episodi di una serie in un anno, verranno emessi circa 321 Kg di CO2. Sembra quindi doveroso un richiamo alla responsabilità non solo per gli adulti, ma anche per i giovani mettendo sul tavolo il consumo compulsivo che fanno di internet.