
Richiami alla prudenza si moltiplicano. Intanto però alcune regioni corrono verso la zona gialla. L'ufficialità si avrà venerdì con il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità. Vediamo meglio qual è la situazione.
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Zona gialla, quali regioni sono in bilico
Secondo le ultime informazioni raccolte, è il Friuli Venezia Giulia a rischiare davvero la zona gialla, mentre nelle altre regioni la situazione appare più sotto controllo. Sul medio periodo, però, potrebbero rischiare altri quattro territori: Veneto, Valle d'Aosta, Liguria, Emilia Romagna, Alto Adige. In particolare, in Emilia Romagna preoccupa la situazione a Forlì-Cesena (225 contagi ogni 100mila abitanti). Ricordiamo che da metà aprile sono cambiati i meccanismi per il sistema dei colori.
Detto in breve, il passaggio dall'area bianca alla zona gialla si determina quando in una regione si verificano i seguenti tre fattori concomitanti: incidenza di positività settimanale superiore ai 50 casi ogni 100 mila abitanti, tasso di occupazione dei posti letto Covid in area non critica oltre il 15% e tasso di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive oltre il 10%.
Zona gialla, quali sono le regole
Quali sono le regole per chi entra in zona gialla? Vediamole una per una: