
L’emergenza sanitaria da Covid-19 e le conseguenti disposizioni governative continuano ad influenzare la quotidianità di milioni di giovani, che hanno dovuto abbondare le proprie abitudini in attesa di un ritorno alla normalità. Uno spiraglio di luce è dato dall’estensione della campagna vaccinale anti-covid alle classi di età dei più giovani, ma come procede la vaccinazione in Italia? E quando toccherà a loro? Ecco cosa ha anticipato Luciana Lamorghese, ministra dell’Interno.
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Vaccino anti-covid per i più giovani: quando lo potranno fare
Ad un anno dall’arrivo della pandemia che ha fortemente cambiato le nostre abitudini e indetto una serie di rinunce e sacrifici, la campagna vaccinale continua a costituire una speranza per un repentino ritorno alla normalità. Da dicembre 2020, infatti, operatori sanitari, personale scolastico e ora gli anziani di tutta Italia stanno ricevendo le prime dosi di vaccino, seppur con frequenza e quantità diverse da Regione a Regione. Protagonisti della campagna vaccinale potrebbero essere presto anche i giovani, soprattutto in vista dell’estate. A ribadire tale ipotesi è stata la ministra degli Interni Luciana Lamorghese che, presentando le misure che gli italiani dovranno rispettare durante la chiusura di Pasqua, ha espresso la necessità di procedere con la vaccinazione delle “classi di età dei più giovani che, notoriamente, si spostano e socializzano più delle altre” tra maggio e giugno. L’attuazione di tale ipotesi non potrebbe vedere la luce senza l’accordo raggiunto con le Regioni per l’utilizzo della rete delle farmacie che faciliterebbe in qualche modo la campagna vaccinale anti-Covid. Ma i giovani vogliono davvero vaccinarsi? Da una nostra indagine sembrerebbe proprio di sì: su un campione di 5.313 ragazzi, tre giovani su quattro sono favorevoli al vaccino. A spingerli è proprio la consapevolezza della gravità della situazione e il desiderio di ritornare alla normalità.
Contagi e vaccino: la campagna vaccinale sta funzionando?
Sebbene il “senso di stanchezza diffuso”, l’Italia si sta preparando alla seconda Pasqua in lockdown. Come anticipato, la campagna vaccinale continua a far nutrire grande speranza per un ritorno alla normalità. Ma qual è la situazione attuale? Come riporta Today.it, il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha dichiarato che “siamo di fronte ad un cambio di passo nella campagna vaccinale che sta portando i primi risultati: le forniture complessive di vaccini nel solo mese di marzo ammontano a oltre 7,6 milioni di dosi, sul totale di 14,2 milioni realizzato nel primo trimestre”. La speranza, infatti, è quella di vaccinare l’80% della popolazione entro il 30 settembre per ottenere appunto l’immunità di gregge. Per farlo, ad ogni modo, sono necessarie “almeno 500mila somministrazioni al giorno”.
E parlando ancora di studio, ecco cosa fai sempre invece di studiare!