
Ritoccare presenze e brutti voti era diventata un’usanza diffusa per alcuni studenti di un liceo scientifico di Ancona; grazie alla fuga di password dei professori, i ragazzi entravano nel registro elettronico della scuola e riuscivano a modificare le assenze ingiustificate e in molti casi anche i voti scolastici. A tradirli sarebbe stata la mole di interventi nel registro elettronico, un fatto che ha insospettito più di un professore. I fatti risalgono all’anno scolastico 2015-2016, all’epoca 8 studenti erano venuti a conoscenza delle password di due prof e con quelle sarebbero entrati abusivamente nel sistema informatico dell’istituto, collegato al server del MI, per migliorare la propria presentazione in vista dell’esame di maturità. La preside denunciò l’accaduto, e dopo le indagini della polizia postale si apprese come la rete di hacker fosse effettivamente più numerosa. Ed ora 34 ex studenti – hacker, 23 ragazze e 11 ragazzi, rischiano fino a 8 anni di detenzione. I ragazzi, per i quali il pm Daniele Paci ha chiesto il rinvio a giudizio, dovranno presentarsi in tribunale il 24 gennaio 2022
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