
Partendo dal principio che più una password è semplice più è insicura, il Gso consiglia prima di tutto non utilizzare la stessa password per tutte le nostre utenze. Anche se qui potremmo obiettare che poi potremmo aver bisogno di un segretario personale personale per poterle ricordare.
Poi appunto bisogna evitare i nomi di parenti e animali. Nulla di personale deve essere utilizzato, perché in qualche modo dalla nostra identità è possibile risalire alle nostre parola di sicurezza. Assolutamente da non fare, poi, comporre una password utilizzando delle lettere vicine sulla tastiera . Quindi se pensate che qwertyuiop1234567890 sia una password inviolabile, farete bene a ricredervi...
Fin qui forse nulla di nuovo, ma gli esperti non si fermano qui e suggeriscono di applicare una tecnica crittografica degna del miglior film di 007. Ad esempio si può pensare ad una semplice frase, facile da ricordare, e di utilizzarne le iniziali insieme a un po' di simboli tanto per complicarci la vita. Ad esempio "Questa è la password della mia e-mail" può diventare "qèlpdm&@#$". Ma se i simboli alla rinfusa non sono agevoli da ricordare, più facile è scrivere il vostro nome sostituendo le vocali con i numeri. La cosa mi ha convinto a tal punto che vi devo confessare che la password che permette di accedere dal sito come amministratore da oggi è: "D1n23l4".
Non mi dite che ci avete creduto? Altra regola, non rivelare mai pubblicamente le vostre password...