
Settembre è il nono mese dell'anno nel calendario gregoriano e ha esattamente 30 giorni. Questo mese è noto per segnare l'inizio dell'autunno, con il 1° settembre che inaugura l'autunno meteorologico. L'equinozio d'autunno, che quest'anno cade il 23 settembre, segnerà invece l'inizio ufficiale della stagione astronomica.
Il calendario romano e l'origine del nome "settembre"
In passato, settembre era effettivamente il settimo mese dell'anno, ed è proprio da questo che deriva il suo nome. Il termine "settembre" proviene dal latino septem, che significa "sette", perché il calendario romano, prima della sua riforma, contava solo dieci mesi, iniziando a marzo e terminando a dicembre. Non esistevano né gennaio né febbraio, e settembre era quindi il settimo mese. Anche i nomi degli altri mesi ne risentivano: ottobre, novembre e dicembre erano rispettivamente l'ottavo, il nono e il decimo mese dell'anno.
La riforma di Giulio Cesare e il calendario giuliano
La situazione cambiò radicalmente nel 46 a.C. con l'introduzione del calendario giuliano, una riforma voluta da Giulio Cesare per mettere ordine nel sistema di conteggio del tempo. Una delle principali innovazioni fu lo spostamento dell'inizio dell'anno al mese di gennaio, mentre settembre divenne il nono mese, ma mantenne il suo nome originale. Fu anche introdotto il concetto di anno bisestile, per allineare il calendario con il ciclo solare.
La suddivisione dei giorni: perché i mesi non sono tutti uguali?
Una delle domande più frequenti è: perché i mesi non hanno tutti 30 giorni? Se un anno solare di 365 giorni fosse diviso in mesi da 30 giorni, si otterrebbero 12,6 mesi, un numero non naturale. Ad esempio, nell'antico Egitto si aggiungevano 5 giorni extra alla fine dell'anno. Giulio Cesare introdusse il calendario giuliano, basato sul sole, spostando il capodanno dal 21 marzo. Nel 1582 la riforma gregoriana ha stabilito mesi da 30 o 31 giorni, e febbraio con 28 o 29 giorni negli anni bisestili.