
Ma febbraio è anche un mese cangiante, che ogni quattro anno consta di un giorno in più sul calendario. Come mai?
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Perché febbraio si chiama così
Il nome di febbraio trae la sua origine direttamente dal latino, più precisamente dalla parola “februarius”, che a sua volta deriva da “februus”, ovvero “purificante”. La curiosità è che anche la parola italiana “febbre”, che ben conosciamo, condivide la stessa radice etimologica. Il perché è presto detto: gli antichi Romani interpretavano i sintomi della febbre come segnali di un processo di purificazione interna del corpo.Ma cosa ha a che fare il secondo mese dell’anno con la purificazione? Anche in questo caso, naturalmente, dobbiamo fare riferimento alla cultura antica. Secondo il calendario romano, infatti, febbraio non era il secondo bensì l’ultimo mese dell’anno, e per questo veniva appunto dedicato alla dea Febris, protettrice della febbre purificatrice, nonché versione latina del più antico dio estrusco Februus. In questo periodo, la popolazione si impegnava quindi in diversi riti di purificazione, spingendosi persino a ripulire strade e abitazioni in preparazione del nuovo anno.