
Anche in un momento così delicato e triste per tutto il nostro Paese, la fantasia e l’intelligenza non si spengono e trovano il modo di opporsi alla diffusa paura per l’epidemia. In giorni così difficili come quelli che stiamo attraversando, una delle armi di difesa con le quali l’uomo può reagire è la cultura in ogni sua forma; le molteplici iniziative e attività digitali che ognuno nel suo piccolo sta offrendo ne sono certamente la prova più evidente.
Non stupisce dunque se le più geniali fra queste, sono diventate virali sul web, come la recente versione di latino scritta da un insegnante in un liceo classico catanese, il professor Nicolosi. Questo docente, infatti, alle prese con la didattica digitale, ha deciso di assegnare un compito insolito alla sua classe, ovvero una versione in lingua latina creata da lui stesso che vede come protagonisti i suoi studenti al tempo del coronavirus. Immaginando, simpaticamente (ma non troppo), che costretti a rimanere a casa, si attardano in distrazioni anziché studiare.
Guarda anche:
- Il coronavirus finisce nella versione di latino per compito a casa
- Scuole chiuse, verifiche e valutazioni a distanza: i voti saranno validi?
- Coronavirus, possibile un piano di emergenza per la Maturità 2020
- Coronavirus, attiva la pagina web per la didattica a distanza
La nuova versione di latino virale sul web
Da una parte, il prof. Nicolosi ha voluto esorcizzare il momento ironizzando sulla probabile 'distanza' dallo studio dei proprio alunni costretti a stare a casa. Dall'altra, ha voluto mantenere vivo l'allenamento per non disperdere le competenze di traduzione dei suoi studenti. L’esito di questo esperimento? Un successo se si tiene conto che la sua versione intitolata appunto “Schola in Coronae Viri temporibus”, ovvero “La scuola ai tempi del Coronavirus”, in pochissimi giorni ha fatto il giro del web divenendo consultatissima, non solo tra i giovani ma anche tra i docenti di tutta Italia che a loro volta hanno deciso di assegnarla come compito ai propri studenti.
La versione sull'attualità che ha conquistato tutti
È questa la dimostrazione tangibile che anche una lingua antica come il latino, con la sua eccezionale forza espressiva, è in grado di raccontare e attualizzare una tragedia mondiale come quella che stiamo vivendo, anche attraverso la lente dell'ironia. La virtuale ricompensa del docente è stata quella di guadagnarsi l’interesse di migliaia di studenti che, divertiti e incuriositi, si sono approcciati al testo con entusiasmo grazie alla capacità di immedesimarsi in ciò che dovevano tradurre. Incentrata proprio sulla diffusione del Coronavirus, questa bella iniziativa è stata accolta con plauso ed entusiasmo sia da parte dei servizi educativi, sia da parte degli studenti stessi che hanno dovuto tradurla.
Alla ricerca della traduzione sul forum di Skuola.net
Un chiaro segnale della capillare diffusione di questa versione, dal Nord al Sud Italia, è stata l’assidua ricerca da parte degli studenti della traduzione italiana proprio sul forum di Skuola.net (su cui è stato caricato il testo, con annessa traduzione). Dal numero di visite ricevute, infatti, abbiamo capito che questa versione non solo è stata apprezzata su larga scala, ma è stata anche ritenuta utile e costruttiva da molti docenti che a loro volta l’hanno assegnata come compito per esercitare la conoscenza e dimestichezza con la lingua latina. Per questo, per tutti coloro che vogliono cimentarsi e divertirsi nella traduzione vi proponiamo il testo in lingua originale:
SCHOLA IN CORONAE VIRI TEMPORIBUS
Dum in Italia homines propter morbi propagationem a timore capiuntur, solum discipuli magno cum gaudio dies agebant, quia a rei publicae administratio clausa schola erat. Discipulorum alius, Iason nomine, iter ad proximam navigationem cogitabat, alius, Fabricius nomine, musicam audiebat et de amore cogitabat, alii in alia amoena occupabatur. Subito a magistro ad corum officia vocati sunt, itaque partem temporis in studio, partem in ludis, partem in quiete consumpserunt.
Se poi avete voglia di leggere la traduzione, basta cliccare sulla pagina del nostro forum
Giulia Onofri