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Cos’è e in cosa consiste il piano italiano di razionamento del consumo di gas?
Si inizierà subito, come preannunciato nelle prime pagine del plico: “Per ridurre i rischi connessi a una potenziale interruzione totale dei flussi dalla Russia durante il prossimo inverno nonché rispondere alle richieste europee in termini di riduzione dei consumi per il periodo 2022-2023, è opportuno attuare sin da subito misure di contenimento dei consumi nazionali di gas”.I punti principali toccati dal piano sono un mix di elementi che riguardano direttamente i cittadini e di misure più incentrate su affari geopolitici fuori dal controllo dei singoli; come le misure adottate per la sicurezza degli approvvigionamenti gas, che hanno previsto in primis l'assicurazione di un elevato grado di riempimento degli stoccaggi per l’inverno e in secondo luogo la diversificazione rapida della provenienza del gas importato.
Tra le misure che invece ci riguardano direttamente rientra quella amministrativa di contenimento del riscaldamento che prevede azioni che riducano il consumo di gas per il riscaldamento mediante l’introduzione di limiti di temperatura negli ambienti, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento. Si inizierà con una riduzione di 15 giorni del periodo di riscaldamento, con un’ora di accensione in meno e l’abbassamento della temperatura interna alle abitazioni e agli uffici da 20 a 19°C.
Le misure da adottare per il razionamento del consumo del gas
Saranno quindi promossi comportamenti consapevoli e intelligenti nel consumo di gas e di energia elettrica, che incidano non solo sul contenimento della domanda di gas e sugli stessi costi in bolletta degli utenti ma anche sulle politiche di decarbonizzazione. Tra i comportamenti da promuovere troviamo:- riduzione della temperatura e della durata delle docce,
- l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo,
- l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno,
- l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico,
- il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione,
- lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza,
- non lasciare in stand by TV, decoder, DVD,
- la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
Inoltre, un’altra serie di misure prevede però un lieve investimento da parte dei consumatori, come:
- sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo con quelli più efficienti,
- sostituzione di climatizzatori con quelli più efficienti,
- installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas,
- installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda,
- sostituzione lampadine tradizionali con quelle a led.