
Tra meno di un mese gli elettori saranno chiamati ad esprimersi in una nuova tornata elettorale, anticipata rispetto alla scadenza naturale del mandato parlamentare.
Il governo dimissionario rimarrà infatti in carica per sbrigare gli affari correnti, con i cittadini chiamati al voto il prossimo 25 settembre. Tra loro molti i giovani che si recheranno per la prima volta alle urne, speranzosi di poter partecipare al processo decisionale del nostro Paese. Ma nel vasto panorama politico italiano non è sempre facile orientarsi, motivo per cui può essere utile dare un'occhiata alle liste che si presenteranno alle prossime elezioni. Quali sono i simboli dei partiti e i loro leader? Per supportare ragazze e ragazzi in questo importante crocevia della vita adulta, Skuola.net ha preparato una sorta di “bignami” dei partiti che concorreranno alle prossime alle elezioni politiche.
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I partiti di sinistra: i leader e i simboli
Cominciamo dal più grande bacino elettorale della sinistra italiana: il Partito Democratico. Nato nel lontano 2007, il partito è oggi guidato da Enrico Letta, al suo secondo mandato come segretario del PD. Il simbolo è rappresentato dalle iniziali “PD” realizzate nei colori della bandiera italiana e accompagnate da un ramoscello di ulivo. Passiamo al Movimento 5 Stelle che nel corso della sua vita parlamentare ha decisamente acquisito i connotati di un partito di sinistra. Giuseppe Conte ha annunciato che correrà alle elezioni come leader del Movimento, il cui simbolo è rappresentato dalla scritta “Movimento”, con la V in rosso, accompagnata in basso dalle cinque stelle.
Rimanendo nell'area di sinistra, dopo una militanza nell'area più di sinistra del PD, Nicola Fratoianni ha fondato nel 2017 “Sinistra Italiana”: il partito è contrassegnato dalla sigla “SI” con la I rovesciata. Un'altra scissione del 2017 ha poi portato alla fondazione di “Articolo 1” da parte di Roberto Speranza, Pierluigi Bersani e Massimo Dalema, tra gli altri. Il simbolo del partito consiste nella scritta “articolo uno” contraddistinto dal tricolore. Poi troviamo il gruppo +Europa – nato dalla fusione tra i Radicali Italiani e il movimento Forza Europa – guidato da Emma Bonino, anche lei fuoriuscente dal PD. Il simbolo è rappresentato dalla scritta "+Europa" contraddistinto dai colori dell'arcobaleno.
I partiti di destra: i leader e i simboli
Passiamo adesso ai protagonista della destra italiana.Cominciamo con il partito che ha fatto parte di due governi su tre in questa legislatura, la Lega. In pochi anni il leader Matteo Salvini ha traghettato il partito verso importanti percentuali a livello nazionale, proponendosi come punto di riferimento della destra italiana. Il marchio è costituito dall'immagine di Alberto da Giussano, di colore bianco e blu su sfondo bianco, sovrastato dalla parola LEGA. Una leadership che è destinata però a farsi da parte per lasciare spazio al nuovo corso di Fratelli d'Italia, a guida Meloni. In soli quattro anni infatti la leader di FdI ha portato il partito dal 4% del 2018 a – stando ai recenti sondaggi – a percentuali che ruotano intorno il 20%: il logo è costituito da una fiamma tricolore sovrastato dalla dicitura “Fratelli d'Italia”.
Passiamo adesso a quello che per molti anni è stato il partito principe della destra italiana: Forza Italia. Il partito fondato da Silvio Berlusconi ha recentemente perso dei pezzi importanti, come Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna, ma rimane uno dei capisaldi della destra italiana. Antonio Tajani ne è il coordinatore nazionale e il simbolo consiste in una bandiera tricolore con al centro la scritta “Forza Italia”.
I partiti di centro
Ci sono poi tutti quei partiti che mirano ad occupare il vuoto tra gli schieramenti di destra e sinistra, proponendosi come solida alternativa al solito copione, anche e gran parte dei leader proviene dalle fila del Partito Democratico. Primo tra tutti, c'è indubbiamente Matteo Renzi. L'ex segretario PD, nonché ex Presidente del Consiglio, ha fondato ormai tre anni fa “Italia Viva” il cui simbolo è il nome del gruppo per esteso, disegnato nei colori dell’azzurro e del rosa.
Alleato di Renzi è un altro ex-parlamentare del Partito Democratico: Carlo Calenda. L'ex Ministro dello Sviluppo Economico ha fondato nel 2019 “Azione” il cui simbolo è la parola “Azione”, contraddistinta da sfumature che partono dal verde fino al blu. Infine, c'è l'ex 5 Stelle Luigi Di Maio, fondatore del nuovo gruppo “Impegno civico”, nato dalla scissione all’interno del Movimento 5 Stelle proprio su iniziativa del Ministro degli Esteri di altri 60 parlamentari.
Il “quarto” polo
Gli ex 5 stelle Davide Barillari e Sara Cunial hanno recentemente presentato la lista “Vita”, che nasce in seguito all'obbligo vaccinale e di Green Pass e mira a promuovere la difesa della libertà dei cittadini. Stando ai rumors è molto probabile che il gruppo concorra alle lezioni con il Movimento 3V di Luca Teodori, punto di riferimento dei no-vax italiani.