
Si fatica tanto, ci si impegna fino allo stremo delle proprie forze e poi? E poi arriva la delusione e con essa il pensiero di mollare tutto. Federica Pellegrini è un po’ come gli studenti universitari dopo un esame su cui si è speso tempo, studio e fatica, ma la promozione non è arrivata.
PELLEGRINI: REAGISCO, MA INTANTO MI FERMO - Il quinto posto di ieri nei 400 metri è stato una grande delusione per i tifosi azzurri, ma soprattutto per la nuotatrice veneta che ha addirittura parlato di un suo possibile ritiro dal nuoto. La Pellegrini ha dichiarato: “Reagire? Sicuramente […] ho perso tante volte in carriera e ora sono pronta a voltare pagina, bisogna crederci”. Ma poi ha aggiunto: “Domani (oggi ndr) ci sono questi 200, che non farò con uno spirito grandioso, ma a questo punto penso di aver bisogno di un anno di stacco. Poi, l’anno dopo vedremo se avrò ancora voglia di nuotare”.
ADESSO BASTA! - E a voi quante volte è successo di aver voglia di mollare tutto dopo una sconfitta, un brutto voto o una bocciatura? Quando si è sotto giudizio, sia per una prestazione atletica sia per un esame universitario, si sente tutto il peso della pressione esterna, come se la valutazione comprendesse tutta la nostra persona. E se va male, si pensa e si ripensa a dove è stato fatto l’errore, a che cosa poteva essere fatto di più e, a volte, ci si convince che di meglio non si potrà mai fare e ci si arrende.
COME SUPERARE GLI OSTACOLI - Ma no, mai arrendersi! I problemi non sono mai così grandi come appaiono nel momento in cui si presentano. E anche se è difficile, bisogna trovare la forza sufficiente per andare avanti e il coraggio di credere in se stessi. Fate in modo che la sconfitta sia per voi la molla per continuare con più grinta e, se andrete incontro a una nuova disfatta, fate in modo che quella sia l’occasione per confrontarvi con i vostri limiti. Trovare un limite non è un motivo per fermarsi, ma è l’occasione per cambiare qualcosa sul vostro percorso in modo da trovare la strada giusta.
Cristina Montini