
Uno studente del quarto anno di liceo scientifico si è sfogato su Reddit, dopo aver scoperto di essere stato bocciato.
Una non ammissione inattesa, che sembra aver lasciato spazio solo alla frustrazione e all’apatia: “È la mia prima bocciatura.
Onestamente non me lo sarei mai aspettato (intendo fino a dicembre) però ormai è andata così”, scrive sulla piattaforma.Dopodiché aggiunge una richiesta di aiuto: come trovare la voglia per ripartire?
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La stanchezza e il senso di fallimento
“Da questi ultimi giorni in cui ero consapevole che mi avrebbero bocciato non ho proprio voglia di fare nulla", racconta lo studente, aggiungendo poi: "Però, essendoci un’estate alle porte non la voglio passare a fare nulla, pensavo di fare uno sport visto che non ne faccio uno da anni ma non riesco veramente a trovare la voglia. Fossi per me starei veramente tutto il tempo a dormire e non sto scherzando”.
Una riflessione sull'importanza del supporto
Alcuni utenti si soffermano su una stanchezza che non sembra essere solo fisica. Il suggerimento è di affrontare il momento con il giusto supporto: “Non sono un dottore, ma ho visto i tuoi sintomi (la stanchezza, la voglia di fare niente, magari ti lavi meno di quanto già non faccia un adolescente?) su me stesso e su persone a me care. Parlane coi tuoi e col medico di famiglia, poi puoi fare tutto lo sport che vuoi ma prima vedi se hai bisogno di un aiuto per ritrovare la voglia di fare cose”.
Ripartire dopo la bocciatura
Molti cercano di dare una visione più ampia della situazione, riportando esperienze personali simili: “Sono stato bocciato 3 volte, ma non so come sono riuscito a rimboccarmi le maniche e finire il 5 anno. Ora mi sono iscritto all’università a 27 anni, non succede niente”.
Altri parlano della bocciatura come di un punto di svolta, da cui ripartire con un atteggiamento nuovo: “Per quanto possa fare male al momento, magari puoi provare a vedere la bocciatura come un reset, e un’opportunità di riprendere in mano ciò che per qualche motivo non ha funzionato lo scorso anno. Ogni giorno ripartiamo da capo con quello che abbiamo a disposizione al momento”.
Anche il contesto scolastico può pesare, ma non deve definire la persona: “Ricorda che questa bocciatura non ti deve definire come persona. È un inciampo, nulla di più. Tenta piuttosto di imparare qualcosa da quanto accaduto e di capire cosa è andato storto, in modo da non ripeterlo”.
Esperienze che aiutano a guardare avanti
Un altro ex studente racconta: “Sono stato bocciato come te al quarto anno di liceo scientifico. Ho sofferto di depressione per due anni, ma sono lentamente ripartito grazie all’aiuto di psicologi e alla mia famiglia. Ora sono in una città a 500 km da casa e ho quasi finito la triennale in ingegneria informatica. L’anno prossimo andrò in Europa a fare la magistrale”.
Non è mai tardi per ricominciare
Infine, emerge un tema ricorrente: non è mai tardi per trovare la propria strada, anche se ci si sente un fallimento. “Il percorso scolastico delle superiori e università inclusa è al 90% una questione di dedizione e disciplina. [...] Una mia vecchia compagna venne quasi bocciata, ha ricevuto una grossa graziata ma con tanto di augurio a cambiare indirizzo. Questa compagna poi dall’anno successivo ha semplicemente cambiato registro, sempre ottimi voti fino ad oggi che è ormai in procinto di laurearsi”.
Il post iniziale si chiude con un desiderio: “Ho bisogno veramente di una rinascita, sia dal punto di vista accademico che dal punto di vista personale”. Una frase che in molti, anche in anni differenti, si sono trovati a pronunciare almeno una volta nella vita.