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consultazioni cosa succedeProcede spedito l'iter che porterà alla formazione del nuovo Governo. La giornata di oggi ha visto aprirsi la fase delle consultazioni: si tratta di una “consuetudine costituzionale” che porterà alla formazione del nuovo esecutivo.
fonte foto: via Open.it

Come da prassi, il Presidente della Repubblica ha avviato gli incontri con i gruppi parlamentari, i rappresentanti di coalizione nonché con i Presidenti delle due Camere. L’obiettivo è quello di sondare la disponibilità delle formazioni politiche a sostenere una certa guida per l’esecutivo. Al termine delle consultazioni, il Presidente Mattarella conferirà l'incarico di formare il nuovo Governo alla persona indicata dalla maggioranza dei partiti, che in questo caso sarà Giorgia Meloni. Vediamo allora insieme l'iter procedurale e gli appuntamenti di questi giorni.

La prima frase delle consultazioni: l'incontro con i Presidenti delle Camere

La prima fase delle consultazioni si svolgerà oggi. Alle ore 10:00, il Capo dello Stato ha ricevuto il Presidente del Senato, Ignazio La Russa. Successivamente, alle ore 11:00, è stata la volta del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Al termine dell'incontro, i Presidenti di Camera e Senato non hanno proferito parola. Il Presidente La Russa ha rilasciato un commento da minimo sindacale ai giornalisti, descrivendo ”emozionante" l'incontro con Mattarella, mentre Fontana davanti alla Sala Stampa ha tirato dritto. Alle 12.00 e alle 12.30 sono saliti al Colle i gruppi per le Autonomie e il Gruppo Misto del Senato. Dalle 16.00 alle 19.00, ogni mezz'ora, si terranno gli incontri con il Gruppo Misto della Camera, la componente Verdi-Sinistra, i gruppi di Azione-Italia Viva, del Movimento Cinque Stelle e del Pd.

La consultazione con la coalizione di maggioranza

Domani, 21 ottobre, il Presidente Mattarella riceverà in un'unica delegazione i gruppi parlamentari della coalizione di centrodestra: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Come da tradizione, l'incontro con la coalizione di maggioranza concluderà le consultazioni. Nel caso in cui tutto proceda senza intoppi – come auspica il centro-destra - in serata Giorgia Meloni potrebbe già ricevere l'incarico di formare il nuovo governo. La leader di FdI andrà prima alla Camera (in base alla regola della 'culla' è questo primo ramo del Parlamento in cui deve ottenere la fiducia), poi al Senato e quindi a Palazzo Chigi per comunicare formalmente di aver ricevuto l'incarico da Mattarella.

Il giuramento del nuovo Governo previsto per il 23 ottobre

Da qui in poi si procede per ipotesi, perché tutto dipenderà dalla velocità delle consultazioni. Nella fase successiva al conferimento dell'incarico di formazione del Governo, Giorgia Meloni dovrebbe tenere delle consultazioni con le forze politiche. Tuttavia, non è detto che ciò accada. Non si sono svolte infatti per i governi politici usciti dalle urne nel 2001, nel 2006 e nel 2008. Ma, qualora di tenessero, è molto probabile che Giorgia Meloni possa salire al Quirinale nella serata del 22 ottobre per riferire al Presidente Mattarella.

In caso di esito positivo, è molto probabile che il giuramento del nuovo Governo possa avvenire il prossimo 23 ottobre. La cerimonia si terrà al Quirinale: a giuramento concluso, il nuovo Governo entrerà in carica a tutti gli effetti. L'ultimo atto è il famoso “passaggio della Campanella” tra il Primo Ministro uscente – Mario Draghi – e il Presidente del Consiglio incaricato, Giorgia Meloni.

Data pubblicazione 20 Ottobre 2022, Ore 12:00 Data aggiornamento 20 Ottobre 2022, Ore 12:05
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