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Caccia alla parola: cos’è la musica trap e perché si chiama così articolo
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È già qualche anno, ormai, che è sulla bocca di tutti. Può piacere o non piacere, ma è fuori discussione che la musica trap stia spopolando in Italia, tra social, talent e vendite discografiche da record.

Folta è la schiera di giovani artisti che giorno dopo giorno si uniscono al carro dei trapper raccogliendo follower e milioni di visualizzazioni.

 


 

Ma che cos’è di preciso? E cosa significa questo termine, trap, così simile a quello che dà il nome a un altro genere musicale, il rap, con cui viene spesso confuso? 

 

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Musica trap significato: perché si chiama così

Trap significa, dall’inglese, “trappola”. Fin dalle origini, nelle canzoni che appartengono al genere, il riferimento andava alle cosiddette “Trap House”, ovvero le vecchie case abbandonate di inizio anni Duemila nei ghetti di Atlanta, in America, dove tipicamente avveniva la produzione e la vendita di droga. In altre parole, i trapper del tempo non facevano che trarre ispirazione dalla vita quotidiana dello spacciatore (spesso anche consumatore), una vita non dissimile appunto da una “trappola”, fondata su un circolo vizioso da cui non c’è uscita. La trap era perciò sinonimo della musica connessa a quello specifico contesto, quello specifico ambiente. E tutte quelle storie, col tempo, hanno fissato nell’immaginario collettivo l’atmosfera tipica che si configura come un tratto caratterizzante del genere. 

Quale è la differenza tra trap e rap?

Parliamo di due generi parenti, diciamo pure cugini, entrambi germogliati all’interno del movimento artistico e culturale dell’hip hop. Quindi le zone di intersezioni non mancano, così come non mancano le differenze. I suoni della musica trap sono quasi sempre di stampo elettronico, le percussioni campionate, le ritmiche provenienti dalla cassa profonda della drum machine Roland TR-808, con bassi potenti e distorti; le melodie dei sintetizzatori sono ripetitive, ipnotiche, ossessive, e i beat molto veloci (tra i 120 e i 140 bpm) e il flow più cadenzato, cantilenante. Immancabile, poi, l’autotune


Altra differenza con la musica rap è l’atmosfera: se è vero che le tematiche spesso hanno zone limitrofe, di confine, l’atmosfera è meno sovrapponibile. Se nel rap il sentimento più diffuso è quello che poggia sulla retorica della rivalsa, della rivincita e della critica senza peli sulla lingua, la musica trap si caratterizza spesso attraverso l’ostentazione disinibita e, per certi versi, cinica, di uno stile di vita all’insegna della ricchezza e della criminalità, con un gusto più marcatamente nichilista. È anche vero, però, che a partire dalla sua diffusione sempre più capillare, la musica trap sta cambiando forma imboccando nuove vie e nuove tematiche che ne ampliano le possibilità espressive.

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