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condannata per aver tolto cellulare alla figlia“Abuso di metodi correttivi e lesioni” è la denuncia che un marito ha presentato contro la propria moglie, colpevole secondo l'uomo di essere troppo dura con la loro figlia.

Tutto è nato quando la donna, vedendo la figlia passare troppo tempo sui social, decide di togliere lo smartphone e il tablet alla 15enne.
Una decisione non condivisa dall'ex marito che nella denuncia racconta poi della lite avvenuta nel 2018 tra l'ex moglie e la figlia, con quest'ultima ricoverata in ospedale per lesioni.

Lite madre e figlia: la 15enne finisce al Pronto Soccorso

Troppo tempo perso sui social, così la madre sceglie di agire sequestrando le apparecchiature alla figlia. La 15enne non ci sta e reagisce: ne scaturisce una lite tra le due che vede la giovane finire al Pronto Soccorso. Subito è scattata la querela da parte dell'ex marito la cui denuncia tuttavia non trova riscontro con la versione fornita dall'ex moglie. La donna, condannata dal Tribunale di Lecco a svolgere lavori socialmente utili, nega qualsiasi tipo di responsabilità sui fatti contestati dal marito.

Per le consulenti legali della donna, Roberta Succi e Maria Cristina Vergani, la scelta di svolgere i lavori socialmente utili riflette la volontà di proteggere la figlia. “Un sacrificio d'amore” per tenere la giovane lontana dall'aula di Tribunale, dove con tutta probabilità sarebbe stata chiamata a testimoniare, come riportato da Fanpage.it. Adesso la donna dovrà attendere fino a settembre 2023, quando il giudice darà una valutazione sulla sua condotta nell'ambito dei lavori socialmente utili.