
Mentre si parla di "danni senza precedenti" nel tratto tra Danimarca e Svezia in cui il gasdotto attraversa il Mar Baltico, ad Amsterdam il prezzo del gas è aumentato vertiginosamente raggiungendo i 207 euro al megawattora ma andiamo a vedere qual è l'importanza di questo gasdotto e cos'è successo.
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Cos'è il Gasdotto Nord Stream e perché è importante
Oggetto di questo presunto attacco di cui si parla nelle ultime ore è il Nord Stream 1 e 2 ovvero un gasdotto russo composto da oltre 9,6 milioni di tonnellate di acciaio che si estende per 1.224 chilometri sul fondo del mare da Vyborg e Ust-Luga, in Russia, fino a Greifswald, in Germania. L'opera, in grado di trasportare in Europa fino a 110 miliardi di metri cubi di gas provenienti dal maxi giacimento russo Yamal in Siberia, è stata realizzata in due momenti diversi ed è stata al centro della guerra in Ucraina in quanto è stata usata da Putin come arma di ricatto contro le sanzioni europee.Il risultato dello scenario che si è andato a sviluppare con il proseguimento della guerra in Ucraina è che oggi dai due gasdotti non arriva neanche un metro cubo di gas. Nord Stream 1, operativo dal 2011, è stato infatti fermato dai russi a inizio agosto con la scusa di non essere in grado di effettuare la normale manutenzione delle turbine a causa delle sanzioni; il secondo, pur pronto ad aprire i rubinetti sul finire del 2021, non è mai stato inaugurato dopo lo stop alle autorizzazioni che Berlino ha usato come ritorsione contro l'invasione di Putin.
Cos'è accaduto al gasdotto Nord Stream?
Nei giorni scorsi i sismologi danesi e svedesi hanno registrato due forti esplosioni in mare attorno all’isola danese di Bornholm e, questo punto, è arrivato l'annuncio della Rete nazionale sismica svedese che ha comunicato all'agenzia stampa Afp "l’enorme emissione di energia che interpretiamo come proveniente con la massima probabilità da una forma di detonazione".Dopo questa comunicazione è avvenuta la scoperta di tre falle e della perdita di pressione nei gasdotti Nord Stream 1 e 2. Quest'ultimi stanno sprigionando gas facendo ribollire la superficie del tratto di mar Baltico, tra Svezia e Danimarca, in aree che vanno dai 200 ai 1.000 metri di diametro. Le immagini delle fughe di gas in mare aperto hanno fatto il giro del mondo e, come ha avverto Copenaghen, si prevede che la fuoriuscita durerà almeno una settimana.
Paolo Di Falco