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L’emergenza sanitaria da Coronavirus ha messo a dura prova le piccole e medie imprese durante i mesi di lockdown e Mark Zuckerberg, proprietario del colosso Facebook, ha ben pensato di aprire un nuovo portale di shopping sulle sue piattaforme per dare spazio e visibilità a chi, durante la quarantena, è stato chiuso.
La nuova funzione si chiama Facebook Shops e chiude sempre di più la cerniera tra venditori e clienti. Ecco perché è un’idea geniale e innovativa.

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Il colosso Facebook in questo periodo di emergenza sanitaria da Covid-19 ha deciso di investire energie e risorse su due fronti completamente diversi ma comuni in stenti e obiettivi: la lotta alle fake news legate al Coronavirus e le sue potenziali cure e la ripresa economica di piccole e medie imprese dopo l’impatto devastante generato dal lockdown. Infatti, mentre le principali aziende di e-commerce continuavano imperterrite le loro attività, seppur con quale ritardo con le consegne, i negozi erano chiusi. Con la nuova funzione, Facebook Shops, arriva dunque l’innovazione: il servizio consentirà a una piccola impresa di creare facilmente un negozio all'interno delle app di Zuckerberg. Il servizio, completamente gratuito, ha creato subito competizione con Amazon, eBay e Alibaba, perché Facebook non prende nessuna commissione sui pagamenti. L’imprenditore, ad ogni modo, fa già sapere che non ci sarà nessun problema di privacy: nessuno vedrà la cronologia degli acquisti fatti dagli amici senza autorizzazione.

Facebook Shops: la funzione per vendere e acquistare online

Dopo essersi alleato con il sistema online per negozi, Shopify, Mark Zuckeberg ha ben pensato di offrire uno spazio all’interno delle sue piattaforme ai negozi chiusi durante il lockdown o che non hanno mai avuto dei servizi e-commerce. All’interno del sito dedicato, infatti, un commerciante potrà creare con pochi click il proprio negozio virtuale con collegamenti diretti al proprio sito web. Facebook ha già aggiunto diversi tool: dai font delle scritte ai colori delle grafiche per far risaltare il logo. Nel servire i clienti, Messenger, Instagram e WhatsApp fungeranno da canali di comunicazione in modo che l'utente possa contattare l'azienda per qualsiasi domanda o tracciare il proprio ordine. Da parte sua, Facebook, fornirà alle aziende una migliore esperienza nell'assistenza e nella gestione delle piattaforme, ad esempio, memorizzando le credenziali di pagamento degli utenti. Il pagamento all’interno dell’app è ancora riservato ai cittadini americani ma presto arriverà anche in Europa.