
Il Bonus Cultura, iniziativa a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è un programma culturale che permette ai neo diciottenni di ottenere una somma di denaro da spendere in cinema, musica e concerti, eventi, libri, musei, monumenti e altri prodotti culturali. Ma cosa succede se si usano impropriamente quei soldi per comprare dispositivi digitali e console? La Guardia di Finanza di Ancona ha individuato oltre duemila casi di frode che coinvolgono studenti residenti in 14 regioni della penisola. Ecco cosa rischiano.
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Bonus Cultura: compravano smartphone e console con i 500 euro
Nato per avvicinare i giovani alle diverse forme di espressione della cultura, il bonus non ha mai permesso l’acquisto di dispositivi tecnologici o console per videogiochi. Con un’operazione denominata “18App”, però, i finanzieri della Compagnia di Jesi (Ancona) hanno individuato 2503 casi di acquisti illegali con il Bonus Cultura fatti da studenti residenti in quattordici regioni d’Italia. I finanzieri hanno anche ottenuto un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla definitiva confisca dei proventi del reato, per il valore di 800.000 euro.
Cosa rischia chi bara con 18app?
Ma cosa rischiano gli studenti per aver usufruito scorrettamente del bonus? Per l’articolo 316 ter del Codice Penale sono a tutti gli effetti responsabili della violazione amministrativa e devono pagare una sanzione pari al triplo dell’importo prelevato dal Bonus Cultura. Gli studenti potranno richiedere anche la rateizzazione della sanzione per un totale massimo di trenta rate mensili. Il legale rappresentante della società di apparecchi elettronici e il socio, invece, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona per il reato d'indebita percezione di contributi erogati a soggetti privati ai danni dello Stato. La pena prevede la reclusione sino a tre anni e il pagamento di sanzioni amministrative che ammontano a oltre 500 mila euro.
18App: cosa si può acquistare con il Bonus Cultura
Il Bonus cultura, attualmente spendibile solo dagli studenti nati nel 2001, prevede che possa essere usato sulle seguenti categorie di merci: