
Nel tentativo di arginare il caro-energia il Governo vara il Piano di riduzione dei consumi di gas naturale, che in sintesi posticipa di 8 giorni la data di accensione dei termosifoni e ne anticipa di 7 giorni lo spegnimento. Il Ministero della Transizione Ecologica ha diviso il Paese in sei zone climatiche, e le date di accensione e spegnimento faranno riferimento alla zona in cui si vive.
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Piano Riduzione Gas: ospedali, asili e palestre esentati, ma non le scuole
Cosa significa? Spieghiamolo facendo dei rapidi esempi: a Milano, anziché il 15 ottobre, il riscaldamento partirà il 22 e sarà spento il 7 aprile anziché il 15; a Roma, invece, il riscaldamento previsto dal primo novembre fino al 15 aprile sarà dall'8 novembre al 7 aprile. La temperatura nelle abitazioni, che è fissata a 20 gradi per convenzione, dovrà scendere a 19. Nei prossimi giorni l'Enea (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), che ha supportato il ministero nella valutazioni, provvederà a pubblicare un vademecum con le indicazioni necessarie per impostare correttamente la temperatura all'interno dei condomini.Resta salvo il fatto che in zone climatiche più avverse, i Comuni possono utilizzare impianti termici e a gas anche nel periodi temporali vietati dal decreto. Sono previste poi delle esenzioni; in particolare non si applicano agli edifici adibiti a luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine, saune e assimilabili e agli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili, oltre che agli edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili. Non rientrano nella lista degli esenti le scuole di I e II grado: ciò significa che per gli studenti quello che si appresta ad iniziare sarà un inverno all'insegna di sciarpe, guanti e cappelli.