
In pochi mesi stiamo assistendo a una miriade di gravissime catastrofi climatiche che non abbiamo la possibilità di arginare o limitare. Gli incendi in Sardegna hanno registrato danni incalcolabili, compresa la perdita di alberi secolari. La spaventosa grandine che si è abbattuta sulla provincia di Parma, con chicchi di ghiaccio grandi quanto palline da tennis, ha distrutto automobili e parabrezza delle sfortunate vetture colpite. Il tifone manifestatosi in Cina, che ha provocato sfollati, allagamenti e frane in molte regioni. Senza dimenticare il nubifragio che ha colpito la Germania qualche settimana fa, che ha mietuto oltre 100 morti e 1300 dispersi. Questi sono segni evidenti di una situazione climatica disastrosa che non accenna a frenare il suo declino. Declino accelerato anche dalla velocità con la quale noi esseri umani consumiamo le risorse naturali, anticipando di anno in anno l'Erth Overshoot Day; scopriamo cos'è e perché dovrebbe interessare tutti.
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Earth Overshoot Day: cosa vuol dire?
Oggi è il giorno nel quale l'umanità consuma interamente le risorse prodotte dal pianeta nell'intero anno. Come ricorda l'HuffPost, alla fine degli anni ’60 eravamo ancora in equilibrio, negli anni ’80 l’impronta ecologica dell’umanità ha superato a novembre la capacità di produzione rinnovabile del pianeta. Al momento del passaggio del secolo avevamo esaurito le scorte già a settembre. Nel 2020 l'Earth Overshoot Day è caduto il 22 agosto. Adesso siamo alla fine di luglio. Dunque, secondo gli esperti, è possibile stimare che procedendo di questo passo intorno al 2050 l'umanità consumerà ben il doppio di quanto la Terra produca.