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Ampolla con il sangue di San Gennaro

Il miracolo di San Gennaro è uno degli eventi più affascinanti e misteriosi legati alla tradizione religiosa napoletana, un rito che si ripete da secoli e che mescola fede, mistero e folclore. Ogni anno, per ben tre volte, migliaia di persone si radunano nel Duomo di Napoli con gli occhi puntati su una piccola ampolla contenente il sangue del santo, raccolto, secondo la leggenda, dopo il suo martirio. 

Il momento clou arriva quando il sangue, solitamente in stato solido, si liquefa sotto lo sguardo attento dei fedeli, un fenomeno che viene considerato di buon auspicio per la città.

Ma chi era San Gennaro? Come avviene il suo miracolo? 

Quando si festeggia San Gennaro?

San Gennaro viene celebrato tre volte l’anno con il rito della liquefazione del sangue:

  • Il sabato precedente la prima domenica di maggio.

  • Il 19 settembre, giorno della sua festa ufficiale.

  • Il 16 dicembre, data meno conosciuta ma ugualmente importante.

In ognuna di queste occasioni, i fedeli e i turisti si riuniscono nel Duomo di Napoli per assistere al miracolo e ricevere la benedizione del cardinale, sperando che il sangue si liquefaccia.

Chi era e cosa ha fatto San Gennaro?

San Gennaro è il patrono di Napoli e Vescovo di Benevento nel III secolo d.C., durante un periodo di persecuzioni contro i cristiani. Secondo la tradizione, fu arrestato e condannato a morte per la sua fede. Inizialmente, fu gettato nell'arena per essere sbranato dai leoni, ma gli animali, in un gesto miracoloso, si rifiutarono di attaccarlo. Successivamente, venne decapitato e il suo sangue, secondo la leggenda, fu raccolto in due ampolle da alcune donne devote.

Che miracolo ha fatto San Gennaro?

Il miracolo più famoso attribuito a San Gennaro è proprio la liquefazione del suo sangue, che avviene in diverse occasioni durante l'anno. Questo fenomeno viene interpretato come un segno della protezione del santo sulla città di Napoli. Quando il sangue si liquefa, è dunque un segno di buon auspicio, mentre la mancata liquefazione è considerata un presagio di eventi sfortunati.

Come funziona il miracolo di San Gennaro?

Il rito inizia con l'estrazione dell’ampolla dalla cappella del Tesoro di San Gennaro, situata nel Duomo di Napoli. Tale ampolla ha una forma piuttosto particolare: sembra una grossa lente d'ingrandimento, con un manico d'argento. Al posto della lente, ci sono due vetri che racchiudono due piccoli contenitori, anch'essi di vetro. Uno dei contenitori è quasi vuoto, con solo alcune macchie scure, mentre l'altro, più grande e tondeggiante, è per metà pieno di una sostanza solida di colore rosso scuro, che si ritiene essere il sangue del santo.

A seguito dell’estrazione, l'arcivescovo di Napoli scuote l'ampolla, seguendo dei movimenti tramandati dalla tradizione. Dopo una serie di scossoni e ribaltamenti, il sangue contenuto all'interno inizia a passare da uno stato solido a uno liquido. Quando ciò accade, l'arcivescovo mostra l'ampolla ai fedeli, tra applausi e preghiere.

Cosa significa lo scioglimento del sangue di San Gennaro?

Il sangue che si scioglie è considerato dai napoletani un simbolo di protezione divina e di buona sorte per la città. Se il sangue non si scioglie, al contrario, è segno di cattivi presagi. Anche se la Chiesa cattolica mantiene una posizione di prudenza riguardo al miracolo, consentendo il culto popolare senza dichiarare ufficialmente il fenomeno come un vero e proprio miracolo, il suo impatto sulla vita spirituale e sociale di Napoli è innegabile.

Il culto di San Gennaro è, in definitiva, un mix di fede, tradizione e folclore, che continua a suscitare emozioni forti e partecipazione, dimostrando il legame indissolubile tra il santo e la città partenopea.

 

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