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cavallo di troia

Spesso a scuola i professori sono costretti a concentrarsi sul programma di Storia più "classico", tralasciando dettagli molto divertenti e curiosità che finiscono nel dimenticatoio. Non solo: scienziati e ricercatori ogni giorno scoprono novità che spesso rivoluzionano completamente ciò che abbiamo letto e studiato fino ad adesso.

Vi dice niente il "cavallo di Troia" che, secondo un archeologo navale, sarebbe stato in realtà una nave fenicia? Noi di Skuola.net abbiamo trovato 10 stranezze e fatti storici (non raccontati a scuola) che di sicuro faranno innamorare di questa materia anche chi - fino ad ora - l'ha trovata indigesta.

10. I dipinti di Adolf Hitler

dipinto di hitler

Non tutti sanno che oltre ad essere stato il più grande dittatore della storia, Hitler aveva l'hobby del disegno e della pittura e fu attivo in tal senso dal 1904 al 1914. Sfortunatamente le sue aspirazioni artistiche ebbero vita breve, in quanto venne bocciato due volte all' Accademia delle belle arti di Vienna. Dopo la seconda guerra mondiale i dipinti vennero venduti per decine di migliaia di dollari.

9. Le donne prima della rivoluzione islamica

donne iraniane

Sembra una scena balneare di un qualsiasi paese occidentale: e invece si tratta di una foto che ritrae uomini e donne iraniani, prima che la Repubblica Islamica dalla rigida legge coranica soppiantasse la monarchia.

8. L'eroina come cura per il raffreddore

eroina medicina

L’immagine stereotipata del cowboy al bancone del bar che beve whiskey dopo una lunga e faticosa cavalcata su sentieri polverosi, è solo una parte della storia del vecchio west. Alla metà del 1800, infatti, fumerie d’oppio erano sparse attraverso tutto il territorio e la cosa interessante è che narcotici come questo erano considerati una cura per tutti i tipi di malattie fisiche e mentali, dall’astinenza dall’alcol al cancro, depressione, raffreddori, tubercolosi e perfino la vecchiaia.

7. Spettri nucleari a Hiroshima

ombra vittima hiroshima

Come dimenticare il 6 agosto 1945 quando un bombardiere americano ha sganciato una bomba ad uranio su Hiroshima, in Giappone, uccidendo oltre 70'000 persone. Del poco che è rimasto una cosa è particolarmente inquietante e macabra: delle persone che sfortunatamente si trovavano in quel luogo sono rimaste solo le ombre, effetto delle radiazioni della bomba, impresse sulla strada. Come monito dei posteri.

6. Argentavis, l'uccello più grande di sempre

argentavis

Il progenitore di condor e avvoltoi aveva un'apertura alare di circa 7 metri, come una villetta a due livelli! L'argentavis è il più grande volatore mai scoperto. Questo uccello estinto, il cui nome significa "magnifico uccello argentino", visse alla fine del Miocene (6 milioni di anni fa) in America Centrale e Meridionale: sono stati ritrovati diversi fossili proprio in questo paese.

5. Anche i romani andavano dal dentista

dentiera romana

Già diversi secoli or sono, il sorriso era importante... o almeno, lo era masticare. E allora, gli antichi romani erano capaci a realizzare rudimentali ponti che permettevano con una tecnica piuttosto dolorosa di recuperare le funzioni dentali. I denti posticci erano ricavati in osso o in avorio e trattenuti insieme da fili d’oro.

4. Le divise naziste di Hugo Boss

divise hugo boss

Non si può dire che tra le fila tedesche non si pensasse all'eleganza. Sembra proprio che le divise naziste portassero il marchio Hugo Boss, collezione anno 1934.

3. La svastica simbolo di buon auspicio

svastica

Non è copyright del Terzo Reich: la svastica già da dall'antichità utilizzato da alcune popolazioni con un messaggio di sicuro molto diverso. I giapponesi sono arrivati al punto di voler cambiare questo simbolo, per la loro cultura indicatore di pace e benessere.

2. I vichinghi e gli anelli "per Allah"

anello vichinghi

Gli Scandinavi, tra il IX e il X secolo d.C., avevano forse già rapporti commerciali con i Paesi islamici? Ipotesi praticamente impossibile per l'epoca, ma che spiegherebbe il ritrovamento di questo antico monile. Stando agli archeologi, potrebbe significare che in realtà i Vichinghi si spinsero molto più in là di ciò che crediamo.

1. Il cavallo di Troia era una nave

Ricordate tutto quello che avete letto nei libri, Eneide in primis? Ebbene, dimenticatelo. Il cavallo di Troia non era un cavallo la cui pancia nascondeva Ulisse e i soldati greci. L’archeologo navale Francesco Tiboni, dottore di ricerca dell’Università di Marsiglia, dopo accurati studi ha appurato che molto più probabilmente si trattava di un'imbarcazione fenicia, per l'appunto dalla testa equina, chiamata per questa caratteristica "hippos", effettivamente lo stesso termine utilizzato in greco per i cavalli veri e propri. Di qui il malinteso che di secolo in secolo ha creato una vera e propria leggenda: lo stesso Virgilio avrebbe tradotto i testi in lingua greca cadendo nel "grossolano" errore. Sarà davvero così?

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