
Nuova settimana in arrivo e nuove disposizioni per quanto riguarda la mappa dei colori in Italia. Si attendono delle novità rispetto alla settimana che si sta per concludere. Vediamo nel dettaglio cosa cambierà dal 13 aprile.
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Covid, i colori delle regioni: Lombardia ed Emilia Romagna arancioni
Campania, Valle d'Aosta e Puglia restano rosse, mentre la Sardegna passa da zona arancione a rossa.
Tornano in arancione Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Calabria e Toscana. I negozi saranno aperti, si tornerà a scuola anche alle superiori, ma in modalità mista (attività in presenza fino al 75%) e si potrà circolare nel comune di residenza senza l’autocertificazione. Tutte le altre regioni saranno arancioni: Veneto, Liguria, Trentino, Alto Adige. Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Sicilia.
Covid, cosa cambia per la scuola
Dal 7 aprile, sulla base del nuovo decreto, scuola aperta fino alla prima media anche in zona rossa. Il decreto prevede che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato inderogabilmente, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Il quadro può cambiare a livello locale per provvedimenti più restrittivi ad hoc.
Covid, zona rossa e arancione: cosa è valido fino al 30 aprile
Nella zona arancione è consentito uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale, in non più di due persone. Visite a parenti e amici fino al 30 aprile banditi in zona rossa dopo l'eccezione a Pasqua. Confermato il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5.
Il divieto non vale in caso di lavoro, salute o necessità. Sono sospese le attività di servizi di ristorazione all'interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio.
Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l'asporto è consentito fino alle ore 18. Esercizi commerciali tutti aperti in zona arancione con i consueti orari, compresi i servizi alla persona (parrucchieri, estetisti ecc.). Restano invece chiusi in zona rossa. Nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali restano aperti farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Restano chiusi fino al 30 aprile palestre e piscine. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. Consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto attività sportiva di base. Interdetto l'uso di spogliatoi interni nei circoli.
In zona rossa sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.