
Complice dell’allentamento delle restrizioni è anche il pressing di alcuni partiti politici della maggioranza, come il Movimento 5 Stelle e la Lega, che nelle ultime settimane chiedevano a gran voce l’eliminazione dei limiti di capienza per cinema, teatri ed eventi culturali assecondando le proteste dei vari artisti che avevano profondamente criticato i diversi assembramenti dovuti principalmente ai vari comizi elettorali.
Ma, vediamo insieme cosa cambia in zona bianca.
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Capienza al 100% per cinema, teatri e concerti
Il nuovo decreto ripristina in zona bianca la capienza totale sia all’interno che all’esterno per gli spettacoli teatrali, cinema, sale da concerto e locali di intrattenimento e musica dal vivo dove però bisogna sempre sottolineare che l’accesso è consentito con la mascherina e solo a coloro che sono muniti di Green Pass.
Capienza aumentata anche per discoteche, stadi ed eventi sportivi
Per quanto riguarda le discoteche, gli stadi e le manifestazioni sportive la capienza non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all’aperto. Al chiuso per le discoteche la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e invece per gli stadi e gli eventi sportivi al chiuso l’asticella si alza al 60%.Per quanto riguarda quest’ultimi si precisa che la capienza “deve essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte, al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone”. Nelle discoteche invece vengono esclusi i dipendenti dal calcolo della capienza ma saranno obbligatori l’attivazione di impianti di aereazione per il riciclo dell’aria, di un meccanismo per registrare i clienti in modo da poter tracciare i presenti in caso di contagio, l’utilizzo dei bicchieri monouso e della mascherina eccetto quando si balla.
Cosa cambia nei musei?
All'interno dei musei e dei luoghi di cultura invece è stata cancellata la norma che prevedeva l'obbligo per i visitatori del “rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.
Aumento delle sanzioni
In concomitanza con l’aumento della capienza è stato anche adottato un inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta i nuovi limiti di capienza. Si legge infatti che “a partire dalla seconda violazione, commessa in giornata diversa” viene applicata “la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni”.
Estesi gli esami di stato per gli avvocati
L’ultima misura che è contenuta all’interno del decreto legge è l’estensione al 2022 per l’esame di Stato di avvocato che prevede le stesse regole in vigore per il 2021.
I consigli del Cts e le reazioni politiche
Il margine di aumento della capienza, in realtà, è superiore a quello che era stato consigliato dal comitato tecnico scientifico che aveva fissato lo scorso martedì una capienza massima dell’80% al chiuso e 100% all’aperto per cinema, teatri e sale da concerto. Capienza al chiuso ridotta al 35% per le discoteche e 50% all’aperto inclusi i dipendenti e che invece prevedeva un massimo del 75% per gli stadi all'aperto e del 50% per gli impianti al chiuso.A seguito del rilevante aumento della capienza massima consentita, diverse sono state le reazioni come quella del ministro della Cultura Dario Franceschini che ha scritto su Twitter:” Finalmente tutta la cultura ricomincia a vivere. Dall'11 ottobre cinema teatri e concerti al chiuso e all'aperto tornano al 100% della capienza, ovviamente con mascherina e green pass. Negli stadi e nei palasport per la musica stesse regole dello sport”.
Oppure quella del direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti che ha scritto su Instagram:” Teatri, cinema e musei al 100%, discoteche al 50% (75% all'aperto) stadi al 75%, il Governo smentisce il Cts e va oltre con coraggio e buon senso. Forse si poteva fare di più ma ora va bene così. Un segnale forte per un ritorno alla normalità”.
Paolo Di Falco