
Nonostante i numeri della pandemia siano notevolmente diminuiti, non è da escludere che molti elettori possano trovarsi a casa contagiati e, così, viene spontaneo chiedersi: sarà possibile votare se si è positivi al Covid? La risposta è sì, andiamo a vedere come.
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Come fare per votare se si è positivi?
Secondo i dati dell'ultimo bollettino del Ministero della Salute i soggetti che potrebbero essere positivi sono oltre 640mila: per loro si apre la possibilità del voto domiciliare disciplinato da un apposito decreto legge, da un Protocollo sanitario ad hoc e da una nutrita serie di circolari. Tra l'altro, le regole rimangono le stesse che sono state applicate per le ultime amministrative e per i referendum.Gli elettori positivi al Covid ed in isolamento domiciliare potranno votare presso il loro comune di residenza facendo pervenire al sindaco - "con modalità individuate dall'ente medesimo, anche telematiche in un periodo compreso tra il decimo e il quinto giorno antecedente quello della votazione" - la richiesta di votare presso il proprio domicilio. Alla richiesta dovranno allegare anche un certificato che accerti la loro positività rilasciato dal funzionario designato dai dall'Azienda sanitaria locale in data non anteriore al quattordicesimo giorno antecedente la data della votazione.
Come voteranno i positivi?
In base al numero delle richieste spetterà al sindaco il compito di andare a "pianificare e organizzare il supporto tecnico-operativo a disposizione dei seggi per la raccolta del voto domiciliare". Le condizioni minime di cautela e tutela della salute per le attività di raccolta del voto a domicilio richiedono che quest'ultimo sia "formato" e "dotato di adeguati dispositivi di protezione individuale".I componenti del seggio speciale - un presidente e due scrutatori - infatti dovranno indossare: camice monouso (o, in alternativa, tuta protettiva monouso), guanti, visiera con mascherina chirurgica oppure dispositivi di protezione facciale di tipo FFP2 o FFP3. Per quanto riguarda i comuni che non hanno a disposizione strutture sanitarie con almeno 100 posti letto dotati di reparti Covid, potranno far parte dei seggi persone scelte dal sindaco tra il personale delle Uscar (le Unità speciali di continuità assistenziale regionale) e gli apartenenti alla protezione civile.
Paolo Di Falco