Morta dopo il vaccino, chi era la 18enne Camilla Canepa

È morta ieri a causa di una trombosi al seno cavernoso Camilla Canepa, 18enne di Sestri Levante ricoverata presso l'ospedale San Martino di Genova dallo scorso 5 giugno. Dopo la maturità la attendevano le attese vacanze estive dopo mesi di didattica a distanza e i tanti progetti per il futuro. Nonostante la rimozione del trombo e la riduzione della pressione intracranica Camilla non ce l’ha fatta. La maturanda aveva ricevuto la prima dose di AstraZeneca lo scorso 25 maggio nell’open day per gli over 18.

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Chi era Camilla Canapa

Aveva gli stessi sogni e le stesse aspettative sul futuro dei suoi coetanei. Nutriva un grande interesse per la pallavolo, passione che aveva portato il suo team alla promozione in seconda divisione lo scorso anno, e dopo la maturità sognava di intraprendere la carriera universitaria per trovare il suo posto nel mondo. Come riporta il Corriere della Sera, per il dirigente della squadra di volley in cui giocava la ragazza, Federico Galdolfo, Camilla era “dolce e energica al tempo stesso, aveva un grande entusiasmo, una trascinatrice per le compagne, un martello per le avversarie”. Anche la prima cittadina di Sestri Levante, Valentina Ghio, ha voluto ricordare la ragazza con un pensiero a nome della comunità: “Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere. L’amministrazione comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa oggi. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla”.

Cosa è successo a Camilla Canapa?

Come riportato da HuffPost, Camilla Canapa era stata vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio durante un open day rivolto agli over 18. Qualche giorno dopo l’inoculazione, il 3 giugno, si era recata presso il pronto soccorso accusando cefalea e fotofobia, un sintomo oculare dato dall’intolleranza anormale alla luce. Dopo una tac cerebrale ed un esame neurologico, entrambi risultati negativi, era stata dimessa con la raccomandazione di ripetere gli esami ematici dopo due settimane. Due giorni dopo, però, la ragazza si era nuovamente recata al pronto soccorso, questa volta con deficit motori ad un emilato: dopo la tac cerebrale con esito emorragico era stata subito trasferita alla neurochirurgia del San Martino. Sebbene la rimozione del trombo e un secondo intervento per ridurre la pressione intracranica, la ragazza non ce l’ha fatta, lasciando la famiglia e gli amici dopo alcuni giorni. Nel frattempo l’Agenzia ligure ha comunicato di aver sospeso il lotto con cui era stata vaccinata Camilla.