Bonus cultura per i 2000, dal 7 gennaio parte 18app

All’ultimo respiro ma, alla fine, il tanto atteso Bonus cultura di 500 euro per i nati nel 2000 è ufficialmente arrivato. Il 21 dicembre scorso, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto – Dpcm 138 del 7 dicembre 2018 – con cui vengono sbloccati i fondi anche per chi ha compiuto 18 anni nel corso del 2018. Ora, dunque, non resta che attendere l’avvio delle procedure di registrazione sulla piattaforma 18app. Quando avverrà? Anche in questo caso c’è già una data.

18app, dal 7 gennaio 2019 iscrizioni aperte per i nati nel 2000

7 gennaio 2019: eccolo il giorno in cui i maggiorenni del 2018 potranno (dopo essersi dotati dello Spid) entrare su 18app e iniziare a generare i voucher da spendere in prodotti culturali. Attenzione, però: la registrazione al sistema dovrà avvenire entro e non oltre il 30 giugno 2019. Mentre per poter usare i 500 euro del Bonus cultura, i nati nel 2000 avranno tempo fino al 31 dicembre 2019.

Bonus cultura, quello che si può comprare con i 500 euro

Nessuna novità, invece, per quanto riguarda le modalità di utilizzo del Bonus 2018. Tra i prodotti considerati ‘culturali’ ci saranno nuovamente: libri (cartacei o in formato e-book), musica (su supporto fisico o digitale), concerti, spettacoli di danza, corsi di lingue, di musica o di teatro, musei, cinema, teatri, aree culturali, monumenti e parchi. Anche se, specialmente per i concerti, alcuni negozianti (sia fisici che online) potrebbero limitare il catalogo solo ad alcuni eventi.

Bonus confermato anche per i nati nel 2001, senza cambiamenti

E per i nati nel 2001? Anche qui, dopo una lunga attesa – legata soprattutto ai destini incerti della Manovra 2019 – il Governo ha confermato il Bonus cultura anche per quei ragazzi che diventeranno maggiorenni nei prossimi dodici mesi. Senza grossi cambiamenti rispetto alla tradizione. Perché, se in un primo momento si era parlato di un taglio alle categorie acquistabili con i 500 euro (in pratica, solo libri) e di una riduzione della platea dei beneficiari (in base al reddito), il testo finale approvato dal Parlamento a ridosso di Capodanno lascia sostanzialmente invariato il sistema a cui ci siamo abituati.