
A MILANO ISPEZIONI A SORPRESA NELLE SCUOLE - E così, ci si ingegna come si può per favorire grandi e piccoli fumatori nell’impresa di smettere: dai messaggi terrorizzanti sui pacchetti delle bionde alle sanzioni contro chi infrange sia la legge che la buona educazione fumando in luogo pubblico. Tuttavia, per impedire che i ragazzi si abituino all’uso di tabacco e altro, a Milano, l’Associazione poliziotti italiani ha rafforzato controlli e ispezioni a sorpresa, condotte con abiti civili, presso le aree verdi al di fuori di una decina di scuole del centro urbano lombardo.
I GENITORI NON VEDONO - Questi controlli hanno portato a 9 sanzioni da 450 euro nei confronti di studenti che sono stati beccati a fumare hashish. Le “vittime” dell’incursione della polizia sono un ragazzo di 15 anni frequentante una scuola ubicata, neanche farlo apposta, in via Tabacchi, altri 4 quindicenni di un liceo artistico e, infine, 4 diciottenni di un liceo scientifico. E in questi casi, come succede del resto la maggior parte delle volte, i genitori informati dell’accaduto sono cascati dalle nuvole, ignorando completamente che il loro figliuolo potesse fare una cosa del genere.
CARTA E CARTINE - Eppure il fenomeno non è una novità e spesso accade che, stando a quanto affermato dal vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, “Alcuni studenti approfittano della fascia oraria prima o dopo le lezioni per andare a drogarsi. E l'ora di religione, che è facoltativa, diventa spesso l'ora dello spinello”. Insomma, invece di passare la ricreazione o le cosiddette “ore di buco” a lanciarsi innocenti aereoplanini di carta, ora la carta si rolla!

FACILE A DIRSI - Tuttavia è facile parlare e dire “Non fumate, che fa male”, perché quando lo si è provato una volta, magari poi diventano due, tre… e senza rendersene conto non si riesce più a tornare indietro. A testimoniarlo è, ad esempio, $imo94$ che nel nostro Forum, a soli 10 anni, confessa “Io sto smettendo… facile a dirsi”. E forse non serve neanche tanto dirvi quali siano i rischi per la salute, visto che, nonostante fior di campagne per la lotta al tabagismo o all’uso di droghe, il numero di giovani che provano l’ebbrezza del fumo pare in crescita.
I VERI RISCHI DEL FUMO - Una cosa, però, la possiamo fare per aiutarvi! Una recente ricerca effettuata da una equipe di psicologi statunitensi, svizzeri e tedeschi sostiene, infatti, che le scritte shock sui pacchetti di sigarette non siano per nulla efficaci. Il fatto è che le persone sono portate a pensare “Tanto prima o poi si deve morire, tanto vale godersela”, e così il pericolo di una ipotetica morte tra rantoli di catarro non è sufficiente a convincere i fumatori a smettere. Invece, sempre secondo questi psicologi, fanno più effetto le frasi che intaccano il sex appeal di chi fuma del tipo “il fumo ti farà venire la pelle di una tartaruga centenaria”, “se fumi vai in bianco”, ecc. E siccome noi vi vogliamo bene e vorremmo distogliervi da ogni idea di iniziare, o continuare, a fumare, aggiungiamo anche che “Fumare non ti darà la certezza di diventare un figo, ma solo il rischio di diventare… un truzzo!”
Volete dire la vostra sul fumo? Allora lasciate il vostro commento qui sotto oppure partecipate alla discussione sul Forum.
Cristina Montini