Chi era Julia Ituma, la giocatrice di 18 anni morta a Istanbul

Julia Ituma, la pallavolista 18enne dell’Igor Novara, ha perso la vita nella notte. L’atleta sarebbe precipitata dalla finestra della stanza dell’albergo di Istanbul, dove pernottava con la sua squadra dopo aver disputato la gara di ritorno dei quarti Champions League.

“Si è appreso che Julia Ituma si è suicidata gettandosi dalla stanza al sesto piano dell'hotel”, è quanto riportato dal quotidiano turco ‘Hurriyet’.

Al vaglio, adesso, il video che dovrebbe testimoniare il dramma avvenuto nella notte.

Leggi anche:

• Gli studenti chiedono una legge per la salute mentale
• Università, 1 studente su 3 almeno una volta ha mentito sulla propria carriera. Quasi 1 su 2 sente su di sé la “pressione sociale”
• Ansia e stress, 56 studenti hanno abbandonato il liceo a Milano

Julia Ituma: l’ipotesi di suicidio e le indagini

Julia Ituma è morta nella notte, dopo essere precipitata dalla finestra dell’hotel. Il giornale turco parla dunque di suicidio. Per ora si attendono novità sulle dinamiche dei fatti, le quali dovrebbero emergere più chiaramente attraverso la presa in visione del video. La ragazza che condivideva con lei la stanza, Julia Varela, “non ha sentito nulla perché dormiva ed è stata svegliata dalla polizia”, si legge sul sito di ‘Hurriyet’. Il corpo dell’atleta sarebbe stato rinvenuto la mattina presto, intorno alle 5:30, per poi essere stato inviato all'Istituto di medicina legale per determinare la causa esatta del decesso.

Secondo quanto riportato da ‘Il Messaggero’, il consolato generale a Istanbul e l'ambasciata ad Ankara stanno lavorando a stretto giro ponendo la massima attenzione sul caso. Il consolato si è subito messo in contatto con la famiglia della pallavolista per fornire supporto e assistenza. La squadra di volley è intanto rientrata in Italia, salvo il direttore sportivo, Enrico Marchionni, e un medico della società, che al momento restano a disposizione nella capitale turca dove si attende l’arrivo dei familiari della ragazza.

Chi era Julia Ituma

Julia Ituma era alla prima stagione con l’Igor Novara. Nata a Milano da genitori nigeriani, con i suoi 192 centimetri era tra le promesse della nozionale di volley.

L’atleta, di soli 18 anni, era infatti nel pieno della sua carriera. Basti pensare al grande successo di questa estate, in cui aveva portato a casa gli EYOF e l’Europeo Under 19 con la maglia azzurra, segnando ben 21 punti nella finale.

Julia aveva iniziato a giocare a pallavolo fin da piccolissima, a 11 anni. Dopo essere stata acquistata dalla Savino Del Bene Scandicci, squadra di A-1, era arrivata alla Igor Novara nel 2022.

Il cordoglio del club

Il club piemontese ha pubblicato un post su Facebook in cui ha comunicato il suo cordoglio: “Igor Volley comunica con profondo dolore e commozione la prematura scomparsa della pallavolista azzurra Julia Ituma. La tragedia sarebbe avvenuta nelle prime ore del giorno e sulle dinamiche dell’accaduto sta indagando la polizia turca. Igor Volley tutta desidera esprimere il proprio cordoglio e la partecipazione al dolore della famiglia di Julia e dei suoi cari. Il club e tutti i suoi tesserati, affranti dalla perdita, manterranno un rispettoso silenzio sulla vicenda in attesa dell’esito delle indagini”.

Le parole di Abodi: “Qualsiasi possano essere state le circostanze, non ci riporteranno Julia con la sua solarità e il suo sorriso”

“Sono addolorato e incredulo di fronte alla tragedia che si è consumata nella notte in Turchia e ha strappato la vita a Julia Ituma”, ha dichiarato il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, come fa sapere ‘Il Messaggero’. “Quando succedono queste tragedie la prima domanda che ci si pone è perché? Le indagini sono in corso, ma qualsiasi possano essere state le circostanze, non ci riporteranno Julia con la sua solarità e il suo sorriso”. Continua il ministro: “Mi stringo in un forte abbraccio alla sua famiglia alla quale porgo le più sentite condoglianze, e mi unisco al dolore delle compagne di squadra e di tutto il movimento della pallavolo italiana in questo difficile momento”.