
Già consulente del Dipartimento delle Operazioni di Pace nella Squadra speciale di protezione dei minori delle Nazioni Unite, Annachiara nella nuova puntata del podcast di Skuola.net, #FuoriClasse, ci ha raccontato com'è nata la passione per quello di si occupa oggi e quali sono le emozioni che si possono vivere in una missione umanitaria.
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Il sogno di fare la direttrice di musei e l'esperienza in Sudafrica
Un sogno nel cassetto fino al quarto anno di liceo ma poi è bastato un viaggio in Sudafrica per cambiare idea e dedicarsi a tutt'altro. Questo quello che è accaduta ad Annachiara Sarto come ci ha raccontato lei stessa:"Fino al quarto anno di liceo classico volevo diventare direttrice di musei, avevo una grandissima passione per la storia dell'arte. Poi nel 2016 ho frequentano un anno di liceo all'estero e sono stata in Sudafrica. Lì un giorno la madre del ragazzo che mi ospitava ha ricevuto una chiamata dalle maestre del figlio che le chiedevano di recarsi immediatamente a scuola"."Arrivati a scuola" - continua Annachiara - "abbiamo trovato le maestre in lacrime visto che poco prima del nostro arrivo quattro finti genitori avevano rapito diversi bambini. Fino ad allora sapevo della tratta dei minori ma era sempre stato un qualcosa che avevo sentito molto distante da me. Ricordo ancora lo stupore, l'indignazione di quel momento. Quando tornai a casa feci delle ricerche e scoprii che nel 2016 in media scompariva un bambino ogni nove minuti. Un dato impressionante che è stato determinante per la mia carriera accademica e professionale a tal punto che poi ho deciso di indirizzare la mia vita totalmente allo studio dei diritti umani".
L'avventura di Protection 4Kids
"Come facciamo per contrastare la tratta dei minori? Siamo consapevoli del fatto che viene commessa online e se vogliamo contrastare questo crimine dobbiamo combattere nello stesso campo di battaglia dove agiscono i trafficanti di minori".Da qui, grazie anche all'incontro con l'imprenditore digitale Andrea Baggio è nata la Ong Protection 4Kids "che ad oggi fa missioni umanitarie per sensibilizzare sulla tratta di esseri umani e, allo stesso tempo, la contrasta con diversi strumenti tecnologici che permettono di rintracciare i trafficanti di esseri umani".
In soli tre anni questa Ong con sede a Castelfranco Veneto ha messo insieme più di 300 volontari aiutando più di 10.000 rifugiati, ha rimosso dalla rete circa 25 terabyte di materiale pedopornografico ed è riuscita a risolvere più di 200 casi di revenge porn.
L'esperienza in Grecia e le missioni umanitarie
Organizzate mensilmente dalla sua Ong, per la direttrice di Protection 4Kids "le missioni umanitarie sono quello spazio di tempo sospeso che quando sei a casa ti permette di andare avanti e di tornare indietro". Come ci tiene a sottolineare Annachiara, con alle spalle moltissime missioni umanitarie fatte e già in programma, "quest'ultime danno molto di più a chi parte rispetto a chi è lì".A tal proposito ci ha raccontato l'incontro fatto in un campo per rifugiati in Grecia che a partire dal secondo dopoguerra ospita persone curde. Qui ha incontrato un'anziana signora con un fazzoletto rosso in testa che "mi ricordava molto la mia nonna materna e quando la vidi non riuscivo a capire come mai quella donna fosse lì visto che di solito nei campi rifugiati si vedono solamente persone giovani".
"Una sera mi invitò nella sua tenda e le chiesi cosa ci facesse lì. Lei mi disse che era lì perché era scappata dalla Turchia dopo essere stata per 16 anni in carcere: era scesa in piazza per manifestare pacificamente chiedendo la parità di diritti tra turchi e curdi. Le domandai come avesse fatto a resistere in carcere per tutto quel tempo e lei mi risposte con tre parole: donna, vita, libertà. Mi spiegò che non c'è vita senza donna, una donna che però deve essere libera: questo era stato lo slogan che le aveva dato la forza necessaria per affrontare tutti gli anni di carcere".
Paolo Di Falco