
Giorgio Napolitano è deceduto venerdì 22 settembre, alla veneranda età di 98 anni. La nipote, che ha parlato anche per il fratello Simone, lo ha ricordato come un “uomo premuroso e pieno di attenzioni” nonostante gli impegni e le preoccupazioni costanti.
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Sofia May Napolitano: chi è
Chi è Sofia May Napolitano? Classe 1997, la 26enne è la figlia del primogenito di Giorgio Napolitano, Giovanni e di Darlene Tymo. Ha un fratello minore, Simone, di due anni più piccolo. I due ragazzi hanno sempre vissuto lontani dalle pagine dei giornali e dalle telecamere televisive, così come i loro genitori, dallo stile di vita riservato. Difficile trovarli anche su Instagram.Ieri, 26 settembre 2023, la ragazza è però uscita dall’ombra ed è intervenuta pubblicamente durante la cerimonia funebre di Stato in onore di Giorgio Napolitano, a Montecitorio. Tra i presenti diverse personalità di spicco, anche internazionali, come il presidente francese Emmanuel Macron e quello della Repubblica Federale Tedesca Frank-Walter Steinmeier. Per l’occasione, Sofia ha parlato di fronte a milioni di telespettatori del suo legame con il nonno, condividendo qualche aneddoto di vita privata, quotidiana.
Il ricordo commovente del nonno: “Ci ha insegnato a trattare chiunque con rispetto e cortesia a prescindere dalle convinzioni”
Il nonno “è sempre venuto a trovarci”, racconta Sofia May con gli occhi lucidi e la voce commossa, parlando anche per suo fratello, seduto al suo fianco. Napolitano, infatti, non era solo un “leader formidabile”, ma anche un “uomo premuroso”, che “ha sempre trovato del tempo per noi nonostante tutti suoi impegni. Ascoltava i nostri problemi in modo partecipe e comprensivo nonostante fosse già occupato con i suoi problemi che poi erano quelli del Paese”.La ragazza rievoca poi l’infanzia, tornando ai suoi ricordi delle vacanze a Capri e a Stromboli, luoghi particolarmente cari a Giorgio Napolitano. Il nonno “ci scriveva sempre, anche quando non sapevamo ancora leggere. Ci chiamava quando gli sembrava che in televisione ci fossero dei cartoni animati che ci sarebbero piaciuti. Ci veniva a prendere a scuola e ci portava a Villa Borghese per un gelato”. E ancora: “Ci ha sempre detto che qualunque obiettivo è raggiungibile. Si ricordava tutto ciò che gli dicevamo e i numeri di telefono, ci ha fatto capire che potevamo contare su di lui ogni volta che ne avessimo bisogno. E ci ha insegnato a trattare chiunque con rispetto e cortesia a prescindere dalle convinzioni”. Sofia parla di quanto il nonno sia sempre stato impegnato a dar loro delle “grandi opportunità”, accompagnandoli per esempio a concerti, iniziative politiche e istituzionali, dove hanno potuto anche fare la conoscenza di grandi personalità, tra cui la Regina Elisabetta, “alla quale era particolarmente legato”.