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studenti estateScuole aperte anche in estate, nessun taglio di investimenti per la scuola. Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha annunciato l'arrivo del piano per l'apertura estiva degli istituti scolastici e non solo.

Nonostante quindi l'attuale anno scolastico non sia ancora giunto a conclusione, si pensa già ai prossimi mesi estivi.
Ecco come verrà organizzato il piano.

Biachi:"Scuola d'estate ancora più radicata nel territorio"

"La scuola d’estate tornerà anche quest’anno, ancora più radicata nel territorio e in sinergia con gli enti locali e il terzo settore in un’ottica di patti educativi di comunità" ha affermato il ministro Bianchi che poi ha aggiunto "Le scuole avranno circa 300 milioni a disposizione. Lo scorso anno è stata un grande laboratorio di innovazione e progettazione didattica, con attività che molti istituti hanno scelto di portare avanti durante l’inverno". Il Ministro ha poi specificato che ci sarà spazio anche per l'accoglienza degli studenti ucraini. Nel 2021 il governo aveva varato il primo piano Scuola d'Estate prevedendo rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali. Non solo: spazio anche al rinforzo delle competenze di socialità in parte perduta durante l'emergenza Covid-19

Niente tagli per la scuola

Sempre nell'intervista al Corriere della Sera, Bianchi ha parlato anche delle riforme per cambiare il volto della scuola: "Non si fanno tagli, sulla scuola abbiamo investito e continueremo a farlo. Fino al 2026 l’organico rimarrà inalterato e impiegato anche per ridurre la numerosità delle classi. Le risorse che si libereranno dopo, a causa del drammatico tasso di denatalità, saranno reinvestite nel settore. Il nuovo sistema prevede concorsi annuali, con una cadenza certa e regolare. Negli ultimi mesi abbiamo comunque fatto passi avanti: a settembre abbiamo assunto quasi 60mila insegnanti. Ne assumeremo altri 60mila a settembre 2022 e 70mila entro il 2024"

In arrivo oltre 200 scuole nuove

Investimenti anche sull'edilizia scolastica con uno stanziamento finale pari a 1 miliardo e 189 milioni di euro, cifra superiore rispetto agli 800 milioni inizialmente previsti: questo incremento di risorse ha consentito di aumentare il numero di scuole finanziate da 195 a 216 e di destinare al Mezzogiorno il 42,4% dei fondi, invece del 40% inizialmente prefissato.
"Abbiamo messo a bando 10 miliardi per l’edilizia scolastica, asili, mense, palestre e presentato le linee guida elaborate da un gruppo di architetti e pedagogisti", afferma Bianchi. "Innovative, inclusive, a impatto zero, un punto di riferimento per i territori: nuovi edifici per una nuova idea di scuola", conclude il ministro.