Impressionismo musicale

Impressionismo musicale

Negli ultimi anni dell'Ottocento Parigi è diventata la capitale culturale, riferimento per tutto il continente europeo. In questa città si raccolgono scrittori e artisti, e in questo ambiente così ricco di spunti e di innovazioni nasce l'Impressionismo, un movimento artistico ma anche musicale.
Nel 1874 il pittore Claude Monet espone un quadro che raffigura il porto di Le Havre all'alba, il quale viene giudicato dai critici in modo dispregiativo con l'aggettivo "impressionista". Questa parola piace molto a Monet e a tutti coloro che seguono le stesse tendenze artistiche, per questo motivo un disegno che si definisca impressionistico vuole rendere la prima impressione, suggerendo una sensazione, di ciò che si vede senza un disegno preparatorio e con poche pennellate.

Sempre a Parigi si sviluppa movimento musicale chiamato impressionismo musicale, di cui il massimo rappresentante e Claude Debussy, e che si fonda sulle stesse premesse dell'impressionismo artistico. Le melodie composte Claude Debussy sono costruite su sei note anziché sette e chi le ascolta si lascia andare a dei paesaggi non ben definiti. L'atmosfera appare evanescente, indefinita. Così come i pittori impressionisti si esprimono attraverso la loro pittura, così musicisti impressionisti utilizzano il timbro per ricreare diverse atmosfere.