L'evoluzione della musica australiana: dalle radici aborigene a Davidson

Origini della musica popolare australiana

La musica popolare australiana nasce dalla contaminazione tra le tradizioni degli aborigeni, la musica popolare celtica, inglese e tedesca portata dagli europei. La tradizione indigena australiana comprende particolari strumenti come il didgeridoo. Questa parola onomatopeica è stata data a questo strumento sai colonizzatori inglesi grazie al suono di questo strumento a fiato. Questo strumento è ricavato dal ramo di eucalipto, molto diffuso in Australia, che viene scavato dalle termiti. Una volta privato della corteccia è rifinito e decorato con pitture tradizionali che presentano riferimenti alla mitologia aborigena. Il didgeridoo viene utilizzato dagli aborigeni non solo come uno strumento a fiato, nel quale si soffia e si pronunciano parole, ma anche come strumento a percussione, in quanto può essere battuto con dei bastoncini detti bilma. Viene suonato grazie alla tecnica della respirazione circolare: il musicista inspira l'aria con il naso e la respira nello strumento, in modo da generare un suono profondo e continuo grazie alla lunghezza dello strumento, che va da 1 a 4 metri.

Davidson e la musica tradizionale australiana

Nel 1951 nasce Davidson, il maggior esponente della musica tradizionale australiana. Cresce nel periodo in cui gli aborigeni sono vittime di abusi da parte degli immigrati europei. L'Australia è luogo di un'antica tradizione di musica country, caratterizzata da uno stile più influenzato dalla musica folk.