Concetti Chiave
- L'Ottocento vede una riduzione della musica sacra tradizionale, ma un aumento della musica spirituale ispirata a temi religiosi.
- Hector Berlioz unisce la potenza del romanticismo con temi sacri, con opere come la "Grande messa dei morti" del 1837.
- La musica sacra romantica combina elementi teatrali con la contemplazione liturgica, risultando drammatica e maestosa.
- Giuseppe Verdi compone un requiem nel 1874 per onorare Alessandro Manzoni, riflettendo le caratteristiche della musica sacra romantica.
- Gioacchino Rossini è noto per la sua opera sacra "Piccola messa solenne", un'importante contributo alla musica sacra ottocentesca.
Musica sacra ottocentesca
L'Ottocento non è un secolo in cui viene composta molta musica sacra, la quale invece ha caratterizzato i due secoli precedenti. Durante questo secolo, tuttavia, viene composta molta musica spirituale, e cioè musica che è ispirata a temi religiosi e rivolta a Dio. Tuttavia questo tipo di musica non viene utilizzato per essere eseguito in chiesa durante le funzioni religiose, e quindi non viene scritta per un uso prettamente liturgico.
Hector Berlioz è considerato il primo compositore che riesce ad unire la potenza della musica romantica con i temi sacri. Risale al 1837 la sua Grande messa dei morti, composta per commemorare i soldati caduti durante la rivoluzione parigina avvenuta nel 1830. Queste composizioni sono formate da dieci movimenti, una sinfonia drammatica e una grande orchestra. La musica sacra del periodo romantico crea un connubio tra le atmosfere del teatro d'opera e la contemplazione dei momenti liturgici. Può essere definita drammatica e commovente, maestosa ma allo stesso tempo semplice.
Queste caratteristiche possono essere trovate nel requiem che Verdi scrive nel 1874 per commemorare l'esistenza di Alessandro Manzoni.
Si ricorda per essere stato un importante autore di musica sacra il musicista Gioacchino Rossini, la cui opera sacra più importante è la Piccola messa solenne.