Concetti Chiave
- La musica nell'antica Grecia era considerata fondamentale e associata alle Muse, con filosofi come Aristotele e Platone che ne riconoscevano l'influenza sul carattere e l'educazione.
- I Greci sono accreditati come inventori degli spettacoli teatrali, utilizzando musica e canto per educare e coinvolgere emotivamente il pubblico.
- Le prime testimonianze scritte della musica greca sono inni dedicati ad Apollo, con notazioni musicali basate su lettere dell'alfabeto.
- Strumenti a corda e a fiato erano predominanti nella musica greca, con innovazioni come l'organo idraulico di Ctesibio di Alessandria nel III secolo a.C.
- La musica romana, influenzata dalla Grecia, era parte integrante di eventi sociali e portò alla creazione di nuovi generi come il mimo.
L'importanza della musica nella cultura greca
Nella parola "mousiké" è stato racchiuso l'insieme di tutte le arti, le cui divinità protettrici erano le Muse. Anche il popolo greco attribuiva alla musica un ruolo fondamentale. I filosofi Aristotele e Platone sostenevano che la musica influenzasse il carattere delle persone, così come la loro formazione. I Greci si considerano, infatti, gli inventori degli spettacoli teatrali come tragedie e commedie. Assistere a questi spettacoli era considerato educativo perché consentiva agli spettatori di immedesimarsi negli avvenimenti rappresentati. Successivamente crearono un altro spettacolo, chiamato recitar cantando. Le prime testimonianze scritte sono due inni dedicati ad Apollo. Da alcuni trattati di teoria musicale deduciamo che i Greci usavano le lettere dell'alfabeto per indicare i suoni, mentre dagli affreschi sappiamo che i Greci suonavano principalmente strumenti a corda e a fiato. Nel III secolo a.C. Ctesibio di Alessandria costruì l'organo idraulico.
Tra le forme più antiche troviamo la citarodia e l'aulodia.
L'influenza greca sulla musica romana
La musica romana veniva utilizzata in ogni occasione sociale per gli allietare i banchetti sin dalla presa di Corinto del 146 a.C., quando Roma lasciò che la sua cultura fosse influenzata da quella greca. I Romani furono autori di nuovi generi come il mimo, che consisteva nell'interpretare le gesta.