Concetti Chiave
- Odisseo, sotto mentite spoglie, si reca insieme a Eumeo alla reggia e incontra il suo vecchio cane Argo, un simbolo di fedeltà e attesa prolungata.
- Argo, malridotto e trascurato, riconosce il suo padrone nonostante le sue sembianze cambiate, dimostrando un amore incondizionato.
- Il cane esala l'ultimo respiro subito dopo aver visto Odisseo, segnando la fine di un'attesa lunga venti anni, parallela alla lealtà della madre Anticlea.
- Il termine "pretendenti" è preferito per descrivere i corteggiatori di Penelope, come traduzione diretta del termine greco originale.
- L'incontro con Argo rappresenta un momento di profonda emozione per Odisseo e segna l'inizio del processo di riconquista della sua casa e della sua identità.
Indice
Il ritorno di Telemaco e Odisseo
Il giorno seguente Telemaco si reca alla reggia; saluta la madre, senza comunicarle il ritorno del marito. Anche Odisseo, che ha riacquistato le sembianze di mendicante, si dirige insieme a Eumeo al palazzo. Giunti davanti alla dimora, Odisseo vede il suo vecchio cane Argo.
Il povero animale, tenuto in condizioni pietose, mostra di aver riconosciuto il padrone, ma non ha la forza di andargli vicino. Mentre Odisseo reprime la sua profonda emozione, Eumeo spiega che nessuno si cura più di lui. Mentre i due stanno per entrare nella reggia, Argo esala l'ultimo respiro, come se con la lunga attesa del padrone avesse avuto termine anche la sua vita.Il significato dei termini "pretendenti" e "Proci"
Nelle diverse traduzioni italiane, i giovani che aspirano alle nozze con Penelope e passano il tempo banchettando nella reggia di Itaca vengono indicati, oltre che come «pretendenti», anche con il termine «Proci».
Questi due termini esprimono lo stesso significato ma: «pretendenti» è la traduzione del termine usato nel testo greco mnestéres, che significa "corteggiatori", "aspiranti al matrimonio", "pretendenti"; «Proci» è la forma italianizzata della parola latina proci, plurale di procus, "pretendente alla mano di una donna".
Noi useremo preferibilmente il termine «pretendenti», in quanto diretta traduzione del testo greco originale. L'estrema gioia del cane fedele.
L'incontro emozionante con Argo
Prima di entrare nella reggia, Odisseo si imbatte in una creatura che gli manifesta una commovente fedeltà. E il momento del ritorno a casa dell'eroe dopo ben venti anni, il momento in cui ritrova le persone e le cose che aveva lasciato. Odisseo ha già incontrato Eumeo, il fedele servo, e il figlio Telemaco, con il quale si è verificato un emozionante riconoscimento. Il secondo riconoscimento non avviene da parte di una persona, ma del suo cane, ormai divenuto vecchio, rimasto in vita tutto il tempo come se lo aspettasse e, conclusa l'attesa, non avesse più motivo di sopravvivere. Come la madre Anticlea, l'animale si configura come una vittima dell'assenza di Odisseo.
La trasformazione di Odisseo e Argo
Il povero animale ha un aspetto molto diverso rispetto ai tempi in cui Odisseo lo aveva allevato e addestrato alla caccia: adesso è in condizioni pietose, abbandonato sul letame e pieno di parassiti. Differente è anche l'attuale aspetto del suo padrone, a cui la dea Atena ha dato l'apparenza di un mendicante. In questo incontro tra due esseri trasformati, è Argo che per primo riconosce Odisseo, unicamente per amore e senza il bisogno che intervenga una divinità come nel caso di Telemaco.
Il cuore dell'eroe, pur temprato da dure esperienze, viene travolto dalla commozione, ma egli non può tradirsi rivelando la propria identità, non può avvicinarsi all'animale né coccolarlo; nasconde allora la propria emozione spingendo Eumeo a parlare di Argo, della bellezza e della bravura che aveva un tempo. L'incontro con il vecchio cane fedele, un momento prima di passare la soglia della reggia, sembra indicare l'inizio di avvenimenti nuovi e della riconquista, da parte di Odisseo, della sua casa, della sua famiglia e del suo popolo.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dei termini "pretendenti" e "Proci"?
- Come reagisce Argo al ritorno di Odisseo?
- Qual è l'emozione di Odisseo nel rivedere Argo?
- In che modo Odisseo e Argo sono cambiati nel tempo?
- Qual è il significato dell'incontro tra Odisseo e Argo?
I termini "pretendenti" e "Proci" si riferiscono ai giovani che aspirano a sposare Penelope e banchettano nella reggia di Itaca. "Pretendenti" è la traduzione del greco "mnestéres", mentre "Proci" deriva dal latino "proci", entrambi significano "aspiranti al matrimonio".
Argo, il vecchio cane di Odisseo, riconosce il suo padrone nonostante le sue condizioni pietose. Mostra una commovente fedeltà, ma non ha la forza di avvicinarsi e muore poco dopo averlo visto.
Odisseo è profondamente commosso nel rivedere Argo, ma deve reprimere la sua emozione per non rivelare la sua identità. Non può avvicinarsi né coccolare il cane, quindi spinge Eumeo a parlare di Argo.
Argo è diventato vecchio e trascurato, mentre Odisseo ha assunto l'aspetto di un mendicante grazie alla dea Atena. Entrambi sono trasformati, ma Argo riconosce Odisseo per amore, senza intervento divino.
L'incontro tra Odisseo e Argo simboleggia la fedeltà e l'attesa. Segna l'inizio di nuovi avvenimenti e la riconquista di Odisseo della sua casa, famiglia e popolo.