Concetti Chiave
- I proemi dei poemi omerici presentano Achille e Odisseo come eroi con caratteristiche distintive e contrastanti.
- Achille è parte di una "società della vergogna" che privilegia l'onore e la gloria, anche a costo della vita.
- Nell'Odissea, la cultura dell'apprendimento è predominante, con il protagonista che esplora e conosce varie civiltà.
- Odisseo è un eroe riflessivo, interessato alla sopravvivenza e al ritorno a casa, in contrasto con l'impetuosa natura di Achille.
- Odisseo dialoga con l'ombra di Achille negli Inferi, evidenziando la scelta di gloria su una vita lunga e anonima.
Indice
Confronto tra Achille e Odisseo
I proemi, anche se per sommi capi, ci danno l’immagine di due eroi molto diversi tra loro. Achille fa parte di una cultura di sopraffazione e di morte, appartiene alla cosiddetta “società della vergogna”, per cui la salvaguardia del proprio onore e la ricerca costante della gloria, anche a scapito della vita, è il motivo conduttore.
Cultura della vergogna e dell'apprendimento
Nell’Odissea la mente prevale sull’onore, si può parlare di cultura dell’apprendimento, il protagonista vede città, conosce l’indole di molte genti, si preoccupa dei propri compagni.
Eroi e il loro destino
La lettura del primo dei poemi omerici ci mostra un eroe legato a un particolare status sociale, quello dell’aristocrazia militare. Odisseo è invece un eroe riflessivo e non impetuoso ed irascibile come Achille; ci tiene alla propria vita, a tornare a Itaca da Penelope. Nell’XI libro dell’Odissea, scende negli Inferi e, fra gli altri, dialoga con l’ombra dell’eroe che preferì la gloria a una vita lunga e anonima.