Concetti Chiave
- Virgilio si distingue da Omero, presentando Enea come un eroe che lotta, viaggia e soffre, in un poema che riflette sincerità e fatica.
- Giunone ostacola Enea per diverse ragioni: la protezione di Cartagine, l'antipatia verso i Troiani, il giudizio di Paride e la sostituzione di Ebe.
- Enea naufraga in Africa e viene accolto da Didone, condividendo la sua storia da Troia fino al suo viaggio.
- Il racconto di Enea a Didone include l'inganno del cavallo di legno, un piano greco per infiltrarsi e distruggere Troia.
- Sinone inganna i Troiani fingendo di essere un fuggitivo, convincendoli a portare il cavallo di legno dentro le mura, facilitando così l'assedio greco.
Indice
Virgilio e Omero: due approcci
Virgilio mette in primo piano sé stesso (canto), Omero invece riscriveva ciò che diceva la Musa, Virgilio è ispirato da sé stesso.
Enea e le sue fatiche
Enea è una persona che combatte, viaggia e soffre tanto. L’eneide è un poema sincero: presenta le fatiche di Enea.
Dopo il proemio Enea si trova nel mare tra la Sicilia e Cartagine, dovrebbe risalire verso il Tevere, Giunone supplica il dio Eolo, dio del vento di scatenare una tempesta.
La nave di Enea fa naufragio in Africa.Giunone e la sua avversione
Motivi per cui Giunone è contro Enea:
1) Giunone è la protettrice di Cartagine e dai discendenti di Enea nasceranno i distruttori di Cartagine durante le guerre Puniche
2) Giunone era anche nemica dei troiani
3) Il giudizio di Paride, nell’Iliade, non aveva scelto Giunone
4) Ganimede, troiano scelto da Giove per servire a tavola l’ambrosia sostituì Ebe, la figlia di Giuonone
Enea e Didone: incontro e narrazione
Arrivato in Africa Enea vede degli operai che stanno probabilmente costruendo la città di Cartagine, sotto la guida di Didone. Anche lei è una profuga, dalla Fenicia, era minacciata di morte. Enea viene accolto da Didone, per celebrarlo ella fa un banchetto. Qui Enea racconta tutto, dagli ultimi momenti della città di Troia (dopo i funerali di Ettore) a tutte le tappe del viaggio. Enea diventa il narratore interno di secondo grado.
Questa parte di storia è raccontata da Enea a Didone, Enea è molto triste.
Il cavallo di Troia e l'inganno
Si parte dalla descrizione degli ultimi tempi della città di Troia, che portano alla sua caduta.
I greci fanno finta di recarsi alle navi e allontanarsi dalla città, per rinunciare alla guerra. Si fermano però all’isola di Temedo e i troiani pensano di aver vinto. Sulla spiaggia hanno lasciato un cavallo di legno, nella cui pancia sono nascosti i migliori soldati greci. L’obiettivo è di far portare il cavallo dentro alle mura e assediare la città durante la notte. Avviene qui un secondo inganno: un soldato greco (Sinone) è rimasto sul territorio troiano per fingere di essere scappato dai greci perché avrebbero voluto sacrificarlo. Racconta che il cavallo di legno è stato lasciato lì in dono a Minerva. Se il cavallo fosse stato portato dentro alle mura i troiani avrebbero vinto definitivamente la guerra. Mentre i troiani ascoltano Sinone, Laooconte (un sacerdote troiano) fa un sacrificio. Due orrendi serpenti escono dall’acqua, afferrandolo con i figli e mangiandoli, ammazzandoli. Allora i troiani portano dentro il cavallo, ma data la sua grandezza devono abbattere delle mura della città, in questo modo sono indeboliti. Durante la notte i troiani escono, assediano e incendiano la città.
Domande da interrogazione
- Quali sono le differenze principali tra Virgilio e Omero nel loro approccio alla narrazione?
- Quali sono le ragioni dell'avversione di Giunone verso Enea?
- Come avviene l'incontro tra Enea e Didone?
- Qual è l'inganno del cavallo di Troia?
Virgilio mette in primo piano sé stesso e il suo canto, mentre Omero riscriveva ciò che diceva la Musa. Virgilio è ispirato da sé stesso.
Giunone è contro Enea perché è la protettrice di Cartagine, i discendenti di Enea distruggeranno Cartagine, è nemica dei troiani, e per il giudizio di Paride e la sostituzione di Ebe con Ganimede.
Enea arriva in Africa e vede operai costruire Cartagine sotto la guida di Didone. Viene accolto da Didone, che organizza un banchetto dove Enea racconta le sue avventure e la caduta di Troia.
I greci fingono di ritirarsi lasciando un cavallo di legno sulla spiaggia. I troiani, ingannati da Sinone, portano il cavallo dentro le mura, indebolendo la città. Durante la notte, i soldati greci escono dal cavallo e assediano Troia.