Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Il genere epico si caratterizza per la trasmissione orale e una struttura in versi regolata da norme metriche antiche.
  • L'uso dello stile formulare, con ripetizioni di parole e strutture, è tipico dell'epica per facilitare la memoria e l'adattamento musicale.
  • Il canto epico è accompagnato da musica e utilizza formule e epiteti fissi per eventi simili, come fenomeni atmosferici e comportamenti sociali.
  • Il ritmo dell'epica è ampio e solenne, con frequenti digressioni e lunghi discorsi per ampliare e rallentare la narrazione.
  • L'epica offre tempi dilatati per apprezzare la parola, nonostante scene drammatiche, permettendo a cantanti e ascoltatori di immergersi nel racconto.

Indice

  1. Caratteristiche formali dell'epica
  2. Stile formulare e memoria
  3. Ritmo e narrazione nell'epica

Caratteristiche formali dell'epica

Alla fruizione e trasmissione orale sono legate le più evidenti caratteristiche formali dell’epica. Prima di tutto la versificazione; i canti e i poemi (le composizioni più lunghe, formate da più canti) di carattere epico sono sempre in versi, e le composizioni più antiche ci arrivano già perfettamente regolate da norme metriche che rimarranno invariate per molyi secoli. Anzi, spesso l’antichità è sinonimo di perfezione. In un componimento in versi hanno molta importanza i valori fonici e le figure retoriche basate sul ritmo (fonosimbolismo, allitterazione, ripetizione, anafora, giochi di parola, ecc.).

Stile formulare e memoria

Se questo vale per ogni componimento in poesia, è invece caratteristica tipica della forma del canto epico lo stile formulare, cioè l’uso, ogni volta che il senso lo consente, delle stesse parole e delle stesse strutture sintattiche per esprimere eventi simili (per esempio, fenomeni atmosferici – albe, tramonti, tempeste, o comportamenti sociali usuali e ripetuti – parlare in assemblea, lasciarsi in battaglia, preparare un banchetto).

Questo fa si che sia frequente la ripetizione di versi – o mezzi versi . identici, l’uso di formule e di epiteti fisse.

Tutte queste modalità offrono un aiuto alla memoria e favoriscono le possibilità di reciproco adattamento tra la musica (che accompagnava sempre la recitazione cantata) e le parole.

Ritmo e narrazione nell'epica

Il poeta antico inoltre ama un ritmo ampio e solenne, le frequenti digressioni (per esempio verso nuclei mitici legati a un eroe o a una stirpe diversa da quella di cui sta parlando, o verso il patrimonio delle credenze religiose), l’introduzione di lunghi discorsi diretti o di dialoghi, la descrizione di oggetti, e ogni altro accorgimento utile ad amplificare e rallentare la narrazione. L’epica, anche se alcune scene possono essere concitate o drammatiche, non conosce la fretta, e offre a chi canta e a chi ascolta tutto il tempo di gustare la parola.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche formali principali dell'epica?
  2. Le caratteristiche formali principali dell'epica includono la versificazione, l'uso di norme metriche invariate nel tempo, e l'importanza dei valori fonici e delle figure retoriche basate sul ritmo.

  3. In che modo lo stile formulare aiuta nella trasmissione orale dell'epica?
  4. Lo stile formulare, con l'uso di parole e strutture sintattiche ripetitive, facilita la memoria e l'adattamento tra musica e parole, essendo tipico del canto epico.

  5. Come viene gestito il ritmo nella narrazione epica?
  6. Il ritmo nella narrazione epica è ampio e solenne, con frequenti digressioni e l'uso di discorsi diretti e descrizioni dettagliate, permettendo una narrazione lenta e godibile.

Domande e risposte

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