Concetti Chiave
- Gli epiteti sono aggettivi o nomi usati nelle narrazioni epiche per descrivere le caratteristiche distintive di personaggi, oggetti o luoghi, spesso attribuiti in modo fisso.
- I patronimici identificano l'origine paterna di un personaggio, formati dalla radice del nome del padre seguita da "ide", come "Achille Pelide".
- Lo stile formulare nei poemi epici è caratterizzato dalla ripetizione di parole, versi o parti, tipico delle narrazioni orali per facilitare la memorizzazione.
- Gli aedi erano i cantori dell'antica Grecia, simili ai menestrelli medievali, che improvvisavano sulla base di un repertorio di scene e schemi narrativi consolidati.
- La capacità degli aedi non era inventare nuovi racconti, ma comporre versi rispettando la metrica, animando banchetti secondo le richieste degli invitati.
Indice
Caratteristiche degli epiteti epici
Aggettivi o nomi che vengono usati nelle narrazioni epiche per specificare le caratteristiche di personaggi, oggetti o luoghi; possono essere fissi, cioè attribuiti ad un unico elemento.
Esempi di epiteti e patronimici
Esempi: Achille glorioso (epiteto di un personaggio); Concave navi (attribuito ad un oggetto); Troia dalle vie ben fatte ( attribuito ad un luogo); Apollo che lungi saetta (epiteto fisso riferito ad Apollo).
Nomi da cui si può capire chi è il padre del personaggio di cui si parla.
Solitamente si formano con la radice del nome del padre più "ide".
Esempi: Achille Pelide (Achille figlio di Peleo).
Stile narrativo dei poemi epici
Stile di narrare presente in particolare nei poemi omerci in cui delle parole, dei versi o delle intere parti si ripetono in vari momenti della narrazione. Derivano dal fatto che i poemi epici spesso derivano da narrazioni orali in cui ci si aiutava con formule fisse o scene "prefabbricate".
Ruolo dei cantori nell'antica Grecia
Corrispondono ai menestrelli del medioevo. Sono i cantori dell'antica Grecia che animavano i banchetti a seconda delle richieste degli invitati del re. Improvvisavano, ma si basavano su un grande repertorio di scene tipiche, come i duelli, e schemi narrativi consolidati. La loro capacità non era di inventare quindi i racconti, ma nel saper comporre in versi secondo la giusta metrica.