Concetti Chiave
- I poemi cavallereschi del Cinquecento si diffondono ampiamente, intrattenendo un pubblico eterogeneo nelle corti rinascimentali italiane ed europee.
- Nell'epica rinascimentale, i personaggi evolvono da eroi impeccabili a figure più umane, mosse da passioni e sentimenti.
- L'Orlando furioso di Ludovico Ariosto è considerato il capolavoro dell'epica cavalleresca rinascimentale, rappresentando la complessità della natura umana.
- Intorno alla metà del Cinquecento, la cultura umanistica entra in crisi, influenzata dalla Controriforma e dalla dominazione spagnola.
- La crisi degli ideali rinascimentali si riflette nella Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, che esprime una visione pessimistica dell'uomo.
Indice
Diffusione dei poemi cavallereschi
Nel Cinquecento i poemi cavallereschi hanno una larga diffusione, sia nelle corti rinascimentali italiane, sia in quelle dei principi d’Europa. Cantori e menestrelli intrattengono con i racconti dei paladini di Carlo Magno un pubblico vasto e composito, formato sia da nobili che da popolani. Con il passare del tempo queste storie di cavalieri cominciano però a modificarsi.
Evoluzione dei personaggi epici
Nell’epica rinascimentale ritroviamo personaggi e situazioni del ciclo carolingio, ma anche e soprattutto temi e motivi del ciclo bretone: l’amore, l’avventura e la magia. I paladini di Carlo Magno continuano dunque a combattere contro i saraceni, ma smettono di essere eroi tutti d’un pezzo, puri e virtuosi, mossi esclusivamente dalla fede in Dio e dalla devozione nei riguardi del sovrano. Diventano più simili a uomini veri, guidati dalle passioni più che dal senso dell’onore, capaci di grandi imprese, ma anche di manifestare debolezze e sentimenti. Questa trasformazione riflette quella avvenuta nella società in epoca rinascimentale. La cultura umanistica ha posto al centro dell’universo l’uomo, con i suoi sentimenti e le sue passioni; contemporaneamente, la cavalleria ha perso il suo antico prestigio, a causa dell’affermarsi degli eserciti mercenari, ma anche dell’invenzione delle armi da fuoco.
Il capolavoro dell’epica cavalleresca rinascimentale è L’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, che infatti nel suo articolato intreccio di situazioni e di personaggi presenta un quadro estremamente vario della natura umana, colta nel contraddittorio avvicendarsi delle posizioni e dei sentimenti che la agitano.
La crisi degli ideali rinascimentali
Crisi degli ideali rinascimentali
Intorno alla metà del Cinque4nto la cultura umanistica entra in crisi e, con essa, la fiducia nelle capacità intellettuali e creative dell’uomo. Nell’Italia dominata dagli spagnoli e pesantemente condizionata dal clima della Controriforma, cioè dalla reazione della Chiesa cattolica al diffondersi della dottrina protestante, intellettuali e artisti si ritrovano ad operare in una situazione di sempre minore libertà, sia politica, sia culturale. L’ottimismo e lo spirito di ricerca che avevano dominato nella prima metà del secolo lasciano così il posto a un progressivo smarrimento, a un diffuso sentimento di ansia e di insicurezza nei riguardi del futuro. Gli ideali di armonia, serenità e perfezione dell’età rinascimentale cedono il passo a una visione dell’uomo tormentata e cupa, dominata dal senso del peccato e dei limiti delle capacità umane. Questa generale crisi di valori si riflette appieno nella Gerusalemme liberata, il travagliato e malinconico capolavoro di Torquato Tasso.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la diffusione dei poemi cavallereschi nel Cinquecento?
- Come si sono evoluti i personaggi epici nell'epoca rinascimentale?
- Qual è il capolavoro dell’epica cavalleresca rinascimentale e cosa rappresenta?
- Quali fattori hanno contribuito alla crisi degli ideali rinascimentali?
Nel Cinquecento, i poemi cavallereschi si sono diffusi ampiamente sia nelle corti rinascimentali italiane che in quelle europee, intrattenendo un pubblico variegato composto da nobili e popolani.
I personaggi epici del Rinascimento, pur mantenendo elementi del ciclo carolingio, hanno incorporato temi del ciclo bretone come l'amore e la magia, diventando più umani e guidati dalle passioni.
Il capolavoro è "L'Orlando furioso" di Ludovico Ariosto, che rappresenta un quadro vario della natura umana, mostrando la complessità dei sentimenti e delle posizioni umane.
La crisi è stata causata dalla dominazione spagnola in Italia, il clima della Controriforma, e la perdita di libertà politica e culturale, portando a un sentimento di ansia e insicurezza.