Cosa accadrebbe se avessi la possibilità di avere le tracce di Maturità 2018 in anteprima, ma ti servissero 500 euro per "acquistarle"? I tuoi sarebbero disponibili a finanziarti? Si tratta chiaramente di uno scherzo, dato che le tracce si possono provare a prevedere (e noi lo abbiamo fatto con il Totoesame), ma non trovare in anticipo online. Tuttavia, non tutti i maturandi ne sono al corrente: secondo una nostra ricerca, 1 su 5 crede sia possibile entrare in possesso dei testi ufficiali prima dell’apertura del plico telematico. Così, per diffondere le notizie vere, Skuola.net in collaborazione con Polizia di Stato, ha realizzato un prank video con il nostro youtuber preferito Nikolais.
Nessuna intercettazione o perquisizione alla Maturità
Insomma, c’è un po’ di confusione in giro. Un maturando su 4 pensa che la Polizia di Stato controlli i telefonini durante l’esame. Non è vero, in questi termini, tuttavia ora che lo sapete... non ve ne approfittate. Purtroppo le false credenze non terminano qui: il 48%, teme di poter essere “perquisito” dai professori di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante il dato di quel 12% dei maturandi che, invece, si aspetta di trovare commissari d’esame dotati di strani dispositivi di rilevamento magnetico per i cellulari.
I furbetti però rischiano tanto
Su una cosa i maturandi invece non sbagliano. La maggior parte è cosciente che utilizzare il telefonino equivale all’espulsione dalle prove d’esame (91%). Per il 35% dei ragazzi, poi, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno, mentre la prova è in pieno svolgimento. In realtà su questo ci si cade nuovamente in errore. E’ un reato! Un regio decreto degli anni '20 definisce un reato penale quello di alterare gli esiti di concorsi pubblici o esami di stato. E stabilisce punizioni sia per i candidati che per gli aiutanti.