
Una volta aperto il plico, la seconda prova scritta d’esame avrà ufficialmente inizio e gli studenti scopriranno gli argomenti su cui dovranno lavorare. Sì, perché oggi i maturandi affrontano la seconda prova Maturità 2025, che avrà come oggetto le materie di indirizzo scelte dal MIM lo scorso gennaio.
A partire dalle 08:30, il MIM invierà le tracce ufficiali alle scuole tramite sistema telematico.
Ma chi non è in aula e vuole sapere subito quali sono le tracce? Ecco dove trovarle e quando saranno disponibili online.
Indice
Seconda prova Maturità 2025: quando escono le tracce ufficiali?
Le tracce della seconda prova vengono distribuite alle scuole direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito a partire dalle 08:30. Una volta aperto il plico digitale, i docenti le consegneranno agli studenti, che inizieranno il secondo scritto.
Tuttavia si tratta di un documento ufficiale che non sarà pubblicato se non dopo lo svolgimento della prova: per chi vuole consultarle online, la pubblicazione ufficiale delle tracce solitamente avviene tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio dallo stesso Ministero.
Seconda prova Maturità 2025: dove trovare le tracce ufficiali?
Le tracce ufficiali saranno quindi disponibili sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che le pubblica dopo l’esame. Per avere aggiornamenti immediati, è possibile seguire Skuola.net, che riporterà tutte le novità sulle prove appena disponibili.
Seconda prova Maturità 2025: cosa sapere sulle tracce ministeriali
Le tracce della seconda prova sono state predisposte dal MIM per ogni indirizzo di studio e seguono le indicazioni nazionali e quadri di riferimento specifici.
Come detto, si basano su una o più materie caratterizzanti scelte dal Ministero con apposito decreto ogni anno. Nel 2025, ci saranno Latino al Classico e Matematica allo Scientifico, Economia Aziendale per l’istituto tecnico AFM e Lingua Inglese per l’IT Turismo, per fare alcuni esempi.
Per gli istituti professionali, invece, le tracce non vertono su specifiche materie ma sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali propri del corso di studi. Inoltre, vengono elaborate direttamente dalla commissione d’esame, anziché dal Ministero, che si occupa solamente di fornire una cornice nazionale generale di riferimento.