
Tra ansie paure e perplessità lo scritto di indirizzo sta per andare in scena, coinvolgendo oltre mezzo milione di studenti. Numeri che arrivano direttamente dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e che ci regalano l'esatta dimensione della Maturità 2023. Vediamo insieme in cosa consiste la seconda prova dell'esame di Stato.
Seconda Prova Maturità 2023: quanti maturandi sosterranno la prova?
Nel dettaglio, la Maturità 2023 coinvolge 563.008 studenti, di cui 521.015 candidati interni e 14.993 esterni. La maggior parte dei maturandi è iscritto ad un percorso liceale: 267.758 gli studenti provenienti da questo tipo di corso di studi. Molto ampia anche la platea dei diplomandi iscritti ad un istituto tecnico: 173.892 candidati. Infine, le studentesse e gli studenti degli istituti professionali impegnati nell'esame di quest'anno sono 94.358.
Seconda Prova Maturità 2023: come funziona
Tutti loro, a breve, se la vedranno con il temuto scritto di indirizzo che, da quest'anno, torna alla struttura pre-pandemia. Conclusa l'emergenza sanitaria, la seconda prova torna ad avere valore nazionale. Le tracce verranno elaborate negli uffici del Ministero dell'Istruzione e del Merito e avranno dunque valore nazionale: saranno identiche per tutti gli studenti dello stesso percorso di studi. Ciò che è rimasto immutato è invece l'essenza della prova. Questa verterà infatti sulle discipline caratterizzanti i diversi indirizzi di studio. Unica eccezione per gli istituti professionali, per cui invece la seconda prova non verte su discipline ma sulle competenze in uscita e sui nuclei fondamentali di indirizzo correlati. Saranno le commissioni quindi a elaborare la traccia declinando le indicazioni ministerialiin relazione allo specifico percorso formativo.