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Agenda per prendere appunti sulla data di scadenza del Capolavoro

Ogni novità in campo scolastico porta con sé una lunga scia di dubbi e preoccupazioni, soprattutto se queste novità possono riguardare, anche da lontano, l’esame di Stato. Così è stato quest’anno con l’introduzione del Capolavoro dello studente, a cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha dedicato una specifica sezione dell’E-Portfolio sulla piattaforma Unica

Il Capolavoro è una qualsiasi tipologia di attività o progetto, individuale o di gruppo, scolastica o extrascolastica, scelta dallo studente per rappresentare al meglio una o più competenze sviluppate nell’arco dell’ultimo triennio di scuola superiore.

Gli alunni potranno caricare da uno fino a un massimo di tre Capolavori per ciascuno degli anni scolastici. Vediamo tutto quello che c’è da sapere sulle scadenze

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Il Capolavoro è obbligatorio per la Maturità 2024?

La risposta più semplice e diretta è no, il Capolavoro non è obbligatorio per la Maturità 2024, nel senso che la norma non lo prevede come un requisito di ammissione

Ma le cose sono un po’ più complicate di così. Ovvero: per quanto non sia obbligatorio ai fini dell’esame di Stato, molte scuole hanno deciso di muoversi in un’altra direzione, esortando i propri studenti a selezionare e caricare almeno un Capolavoro sulla piattaforma Unica. In questo caso conviene seguire le indicazioni della scuola per non andare incontro a nessun tipo di penalizzazione durante il colloquio di Maturità 2024.

È proprio durante l’esame orale, infatti, che i commissari potrebbero prendere in considerazione il Capolavoro, qualora questo sia particolarmente rappresentativo di una competenza sviluppata dal maturando. Ma non è una cattiva notizia: se così fosse, potrai indirizzare il colloquio a tuo favore senza passare per le materie, ma costruendo un discorso su di te e sulle tue abilità. 

Va poi dato un aggiornamento: in data 17 maggio il Ministero ha pubblicato una nota sul Capolavoro che specifica: "E’ opportuno, infine, precisare che Il capolavoro non è oggetto del colloquio di esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione e non va a confluire direttamente nel Curriculum dello studente, di cui tiene conto la Commissione nello svolgimento del colloquio".

Quindi la normativa sembra essere essere molto chiara: il Capolavoro non è direttamente collegato all'esame di Maturità. Tuttavia è sempre consigliabile seguire le indicazioni dei vostri docenti, che sappiamo disporre di un certo margine di manovra anche rispetto alle indicazioni ministeriali. 
Infatti nelle faq presenti nella piattaforma UNICA si legge: "Il Capolavoro non è di per sé oggetto del colloquio di esame e non va a confluire direttamente nel Curriculum dello studente, di cui tiene conto la Commissione nello svolgimento del colloquio, ma può essere valorizzato al pari delle informazioni presenti in “Percorso di studi” e “Sviluppo competenze” se particolarmente rappresentativo di una attività di significativo interesse svolta in ambito scolastico o extrascolastico."
La questione sembra un po' complicata: cosa vuol dire essere valorizzato? Solo i vostri prof potranno dare la risposta esatta per la vostra commissione d'esame.

Studente progetta il Capolavoro per la Maturità

Quando va caricato il Capolavoro?

Seguendo le indicazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, sappiamo che i Capolavori vanno caricati entro la fine delle attività scolastiche. La stessa Nota del 17 maggio spiega: "Lo studente, entro il termine delle attività didattiche di ogni anno scolastico, alla fine delle lezioni, dovrà individuare almeno un capolavoro. L’ulteriore capolavoro, al massimo due, potrà essere inserito entro il termine dell’anno scolastico (31 agosto) anche per valorizzare eventuali esperienze realizzate nel corso del periodo estivo."

Ma il consiglio è quello di provvedere entro la fine di maggio. Un consiglio che si fa ancora più significativo dato che, anche in questo caso, molte scuole stanno gestendo i calendari delle scadenze in maniera autonoma. Sono infatti diversi gli istituti che hanno diramato comunicazioni ai propri studenti proprio in merito al caricamento del Capolavoro: c’è chi ha imposto la scadenza alla metà di maggio, chi qualche giorno più in là ma comunque entro la fine del mese, come si può vedere in molti esempi di circolari consultabili sul web.

Pertanto, riassumendo: non c’è una data di scadenza univoca per il caricamento del Capolavoro. L’unica accortezza è di provvedere al caricamento seguendo le indicazioni della propria scuola. Dunque, la soluzione migliore è sempre di informarsi direttamente con i propri professori o in presidenza.