
Quest’anno, dopo l'ormai reiterata reintroduzione delle due prove scritte, in aggiunta al colloquio orale che era diventato l’unico elemento delle scorse edizioni dell'esame durante la pandemia, anche il punteggio ha subito degli aggiustamenti. Dunque non solo ci potrebbe essere confusione sul metodo per calcolare il voto finale, ma anche sui criteri dell’attribuzione della lode. Facciamo chiarezza.
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Punteggio Maturità 2023: come si arriva al voto finale?
Per la Maturità 2023 il voto finale sarà composto dalla somma di quattro fattori: i crediti accumulati durante l’ultimo triennio, il voto della prima prova, il voto della seconda prova e il voto del colloquio orale. Insieme questi elementi formano il voto dell’esame di Stato 2023, che si calcola in centesimi.I crediti dell’ultimo triennio per l'esame che sta per cominciare varranno 40 dei 100 punti totali del voto. Ciò vuol dire che il 40% del voto sarà deciso dal percorso svolto nel triennio, mentre il 60% sarà attribuito durante le due prove scritte e il colloquio orale
Le prove della Maturità, dunque, tornano ad avere tutte lo stesso punteggio:
- 20 punti per la prima prova scritta
- 20 punti per la seconda prova scritta
- 20 punti per il colloquio orale
Inoltre, ci sono 5 punti bonus che possono essere assegnati dalla commissione d’esame ai candidati che sono stati ammessi all’Esame di Stato con almeno 30 crediti, e che hanno poi totalizzato almeno 50 punti alle prove scritte e all’orale. Questi 5 punti possono essere assegnati tutti o solo in parte, a discrezione della commissione. Ma come si potrà raggiungere la lode? Vediamolo insieme.
Criteri per l’assegnazione del 100 e lode alla Maturità 2023
Una volta chiarita la suddivisione del punteggio che formerà poi il voto finale, analizziamo ora i criteri secondo i quali si attribuirà la lode alla Maturità 2023.
La lode dovrà essere assegnata dalla commissione d’esame con voto unanime da parte di tutti i professori, e potrà essere attribuita ai candidati che avranno raggiunto il massimo dei crediti durante il triennio, quindi che si presenteranno all’esame con 40 punti, e che poi avranno raggiunto il massimo punteggio nella prima, nella seconda prova e al colloquio. Il tutto senza poter usufruire dei usufruire dei 5 punti bonus.